“Sentire che respiri, sentire che vivi…”

11 Ott
Giornata intensa, questa. Ho avuto un bel po’ da fare, questa volta non per l’università o altri sbattimenti ma nel traballante mondo dell’online.

La valanga di commenti e reazioni, non solo su questo sito ma anche su altri, è stata travolgente, e mi ha perseguitato per tutto il giorno. Non con tormento e angoscia, ma come uno scherzo sfuggito di mano, è diventato più grosso di me e l’unica cosa che potevo fare era assistere passivamente. Tantissimi commenti, tantissime frasi importanti, qualche cosa che si poteva evitare: fa parte del gioco, e allora tanto vale divertirsi a leggere.

La sorpresa, però, arriva alla sera; sbalorditiva come l’apparizione di Babbo Natale ma anche sottosotto attesa, proprio come l’arrivo del suddetto. La mia casella mail si è aperta su una massa di lettere inaspettata, tutte frutto delle voci di comare odierne. Scritti di ogni sorta, che spaziano dal classico all’assurdo, mi hanno fatto visita e rapito, inviati da gente che credo di conoscere di persona ma, soprattutto, da gente che non consco.

Pertanto, ringrazio tutti per la manifestazione di vitalità, e ringrazio in particolare persone che non posso nemmeno immaginare quali Luca, Gintare, VooDoox, Vilniusboy, Fabio, Lamli e Jonas/Giovanni. Ma in particolare ringrazio Sigmundflower, o “il Primitivo” che dir si voglia, che mi ha inviato una mail piacevolissima che rispecchia l’interpretazione semiotica (eh eh…!) che si deve dare a questo blog. Onorato.

Tra le critiche, un appunto: la faccenda di Borja non è stata mal interpretata ma mal spiegata (Mea Culpa). Vanno lette all’interno di un contesto Erasmus e non lituano, l’aggettivo “lituana” che ho riportato nel suo messaggio potrebbe essere benissimo sostituito con qualsiasi altra nazionalità, perchè se ripenso alla scena che ha vissuto con una ragazza, probabilmente ubriaca, conosciuta in discoteca, mi addormento ridendo…. Nessun disprezzo verso la serietà delle ragazze lituane, nessun doppio-significato da ricercare in quelle parole: lo stesso poteva accadere a Genova o Valencia. Giusto chiarirlo perchè va bene prendersela con me, ma non con lui.

Poi, cambio canale e me ne vado in Italia, a vedere che succede. Incredulità e sbigottimento: un parlamentare su tre è drogato! Incredulità e sbigottimento per davvero: avrei detto molti di più. La Fini-Giovanardi, inutile negarlo, ha dato i suoi frutti.

9 Responses

  1. Anonymous ha detto:

    solo dei pignoli che hanno voglia di rompere le palle possono pensare che ci sia del razzismo nelle parole di ragazzi erasmus che esprimono in un blog ciò che gli passa per la mente.se davvero foste razzisti nei confronti del popolo lituano non avreste scelto la lituania come meta per il vostro erasmus…
    lasciali parlare che non sanno cosa dicono!è logico che certe frasi possono essere fraintese,ma mentre scrivi non puoi metterti a pensare che qualcuno che ha voglia di rompere potrebbe contestare quella determinata frase…se soppesassi ogni parola questo blog non avrebbe ragione di esistere.in fondo è un blog creato per gente che ti conosce..degli altri fregatene…e continua così che sto blog a noi che ti conosciamo piace davvero tanto!
    collegarsi e tenersi aggiornati sulla tua nuova vita aiuta a sentirsi in qualche modo parte di essa.
    continua così!

    anomis

  2. Bunja ha detto:

    Eh, la dura vita di un Baltic Man…! Sempre perso in quelle pianure a viaggiare lontano, prima di tutto con la mente.
    Non hai mica perso la lucidità…
    e secondo me non ti dispiace tutto il casino di questi giorni! Oggi sono tutti tranquilli…e allora posso parlare io.
    Sei riuscito ad affittarti un qualche strumento musicale o a fabbricarne uno?

  3. Anonymous ha detto:

    5525®

    Caro Zand, con piacere ho letto il tuo commento, del resto nella mia presentazione l’ho detto che in te rivedo il mio modo di essere. Non ti dirò chi sono,non per fare il prezioso ma perchè sono sicuro che leggeresti i miei post in modo differente. Meglio Anonymous!
    ~Sono solo parole~

    Vorrei sapere una cosa se mi è possibile, vorrei sapere cosa vorresti dal tuo futuro.
    Ti chiedo questo un po’ perchè la curiosità me lo suggerisce… ma anche perchè vorrei aiutarti a fermare la lancetta della vita…fermarla nell’attimo prima che scatti l’innesco del lavoro,la famiglia,le tasse,la paura di avere un figlio fuori casa e tutto quello che la massacrante routine della vita/società ci propone.
    Per non avere rimpianti forse bisognerebbe non guardarsi indietro mai..e accettare che tanto prima o poi è così.
    Non so se mi segui…ma non vorresti in questo momento lasciare le cose così come sono? Per sempre?..o comunque per molto tempo?

    Spero comunque di essere ben accetto fra i membri del blog. Un saluto a tutti. 5525®

  4. zand ha detto:

    5525 lo so che mi conosci…non so chi sei ma so che mi conosci!
    Questi sono argomenti seri. Quando ho deciso di tenere un blog, il mio obiettivo era di comunicare a qualcuno impossibile da immaginare materialmente quello che contraddistingue la mia mentalità. Impossibile. Sarebbe già un buon risultato riuscire a fissarla su queste pagine, per riassumere a me stesso ogni tanto i miei pensieri di un istante…
    Eppure, chiunque tu sia, hai intravisto cose che non ho mai scritto e che tengo dentro di me da un po’. Per quello che un minimo mi devi conoscere di sicuro.

    Chiaro che vorrei fermare la lancetta del tempo ad adesso, ma meglio, mi piacerebbe spostare la mia condizione attuale nel tempo futuro, che può continuare a scorrere: l’importante è continuare a viverlo così, in pace con me stesso.
    Ho il difetto di stancarmi presto di ogni situazione, qualunque essa sia. Subito mi prende fino al midollo, poi, dopo troppo poco tempo, mi sembra già vita vissuta, usurata, da sostituire con la prima rottamazione. E’un po’ il motivo per cui sono qua in Erasmus, a vent’anni, quando tutti aspettano di saperne di più.

    Non so quel che sarà di me e non mi preoccupa più di tanto: le possibilità nel mondo di oggi non mancano, e dopo un fallimento è possibile rialzare la testa. A volte c’è solo un po’ di malinconia per troppe persone meravigliose che rischio di perdere lungo il cammino, ma fa parte del gioco…
    Riprendendo una celebre, meravigliosa frase di Faber, “ho sempre avuto poche idee. Però, in compenso, fisse”.

    Grazie per lo spunto, anonymus 5525!

  5. mauro ha detto:

    Eh gia questo e’ il vangelo……..FABER…….altro che sbattimenti mogli catene politica religioni modelli societa malate soldi e lavoro…

    Vita Pura. Mente Libera.

  6. Anonymous ha detto:

    Lo so che sono fuori tema, scusate, ma ho sbagliato tutto: dovevo fare il parlamentare.

  7. boris ha detto:

    …e comunque mittttticccco “zan”.
    …scusa non mi ero firmato sopra…!

  8. cebeux ha detto:

    Ciao Seux!
    sono contento che ti sia piaciuto il video, spero piaccia anche agli altri che lo vogliano scaricare, dà una dimensione di quanto ci siamo divertiti con Sandro quest’estate!
    Purtroppo, o forse per fortuna, per alcuni giorni sono stato piuttosto indaffarato e non ho avuto il tempo di frequentare il blog, giusto il tempo di evitare la polemica.
    A parte che mi fa incazzare a priori che qualcuno parli così a un amico…
    Poi forse qualcuno ha confuso un blog di un erasmus con un trattato di sociologia…
    Cmq, questo lo dico per chi frequenta questo blog pur non conoscendo Sandro, o conoscendolo da poco, per gli altri è ovviamente superfluo.
    In Sandro non c’è nulla di xenofobo, etnocentrico o addirittura razzista (parole che molti usano o pensano senza conoscerne il significato), nè negli atteggiamenti, nè nei comportamenti. Poi mi chiedo come si possa giudicare una persona interpretando a proprio piacimento alcuni commenti, frasi, o parole. Fra l’altro in quanto a interpretazione delle parole Sandro quest’estate si è dovuto sbattere parecchio, per cui sa molto più di me e credo di altri quanto questo possa essere strumentalizzato.
    Poi non capisco chi giudica senza conoscere, senza vedere una persona, o si spaccia per fratelli maggiori…
    Adesso basta, se no sembro incazzuso come Bruno!
    Anch’io ho fatto l’erasmus in una zona marginale (marginale nel senso di lontana o meno alla luce, non nel senso che sono delle merde!) dell’Europa, e i racconti delle esperienze, emozioni, sensazioni di Sandro sono accostabili ai miei, per quanto diversi e unici. La differenza è che io le condividevo solo cono le persone che erano con me allora, mentre Sandro le ha messe a disposizione di tutti, e questo è bellissimo e chi non ha gli occhi foderati di salciccia (per usare un’espressione alla cebana!) lo sa!
    Grande Seux!

  9. zand ha detto:

    Paux impera nelle menti e nelle sentenze. Fa piacere quello che hai scritto grazie…ovviamente adesso le discussioni le abbiamo chiarite e vissute una volta, spero ce ne siano altre e siano costruttive, perchè di belinate (alla zeneize) ne scriverò ancora di sicuro….

    grazie a tutti comunque, anche solo perchè vi collegate. Figuriamoci se poi scrivete…! 😉

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