La sorpresa, però, arriva alla sera; sbalorditiva come l’apparizione di Babbo Natale ma anche sottosotto attesa, proprio come l’arrivo del suddetto. La mia casella mail si è aperta su una massa di lettere inaspettata, tutte frutto delle voci di comare odierne. Scritti di ogni sorta, che spaziano dal classico all’assurdo, mi hanno fatto visita e rapito, inviati da gente che credo di conoscere di persona ma, soprattutto, da gente che non consco.
Tra le critiche, un appunto: la faccenda di Borja non è stata mal interpretata ma mal spiegata (Mea Culpa). Vanno lette all’interno di un contesto Erasmus e non lituano, l’aggettivo “lituana” che ho riportato nel suo messaggio potrebbe essere benissimo sostituito con qualsiasi altra nazionalità , perchè se ripenso alla scena che ha vissuto con una ragazza, probabilmente ubriaca, conosciuta in discoteca, mi addormento ridendo…. Nessun disprezzo verso la serietà delle ragazze lituane, nessun doppio-significato da ricercare in quelle parole: lo stesso poteva accadere a Genova o Valencia. Giusto chiarirlo perchè va bene prendersela con me, ma non con lui.