…inizio secondo tempo

22 Gen
…e si è di nuovo qui, seduti sulla stessa sedia. Sono passati 4 mesi esatti, tante cose sono cambiate, eppure la sensazione di fondo che picchia il cervello è sempre quella.

La sensazione della partenza. Quel misto di nodo alla gola, saluti e casini, cose da controllare e ponti da tagliare. Una sensazione travolgente che arriva come acqua fresca nella tormentata vita di chi ha voglia di decollare sempre, la giusta dose di tranquillità per il nomadedipendente.

Si riparte verso il Nord, non sarà subito Lituania, una settimana di compagnia ispanica mi aspetta nel sud della Polonia. Posti già visti in altri frangenti, in altri viaggi, in altre situazioni, in quello che si può definire il battesimo della mia vita da dromomane, quando con altri 2 Devoti al Viaggio, 7 kg di roba e una bici si raggiungeva per la prima volta la cara Cracovia. Erano i giorni degli anni 18…


Guardo la valigia e lei guarda me. Prima le ho ripetuto una frase che ho sentito l’altra sera dall’eterno Giovanni Lindo Ferretti:

Nella vita potrei essere un chiodo. Essere piantato, e restarmene per sempre in
quel legno. Invece ho scelto di essere un nodo: in questo modo, vengo legato da
qualche parte, ne assimilo le conoscenze, per poi sciogliermi e legarmi in
qualche altro posto.

Lei mi ha capito.

3 Responses

  1. Leuniju ha detto:

    Fratello, mi è dispiaciuto nn salutarci, ma in fondo è meglio così…ho sempre odiato gli arrivederci a lungo termine!mi piace pensarti là, felice coi tuoi mille viaggi mentali e non!Oggi ho comprato il biglietto, è ufficiale, il 13 PARTO e inizierò anch’io la mia avventura!!! Ti abbraccio fortissimo!!!

  2. anacarolinaqm ha detto:

    You are the best.

  3. zand ha detto:

    Leux, sai che lo aspetto….! …direttamente da Lisboa….!

    Salutoni da Krakow.

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Diary of a Baltic Man

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