Life is a glass of beer

13 Feb

Sensazione strana, di smarrimento e leggerezza. Decisamente fuori luogo, per questi giorni, per questa stagione. Momenti in cui i movimenti nel conto degli Incontri sono insindacabilmente positivi, un trend che si addice ai migliori anni dei boom. Eppure, c’è chi vuole andare controcorrente, sempre. E quando la massa arriva, lui scappa.

Ho avuto modo di conoscerlo solo con il passare delle settimane, quando un insieme di suoni sgrammaticati leggermente assimilabile come “inglese” si è progressivamente impossessato di me, favorendo una comunicazione che riuscisse a mantenersi anche su canali normali, senza necessariamente scendere nei fumi dell’alcol che, si sa, appiattisce qualsiasi differenza e difficoltà.

Giorno dopo giorno, è così apparso sulla tela un personaggio estremamente interessante, figlio di quella che lui stesso giura essere “la cittadina più alternativa della Germania”, inspiegabilmente capace di racchiudere in sè stesso il Doctor Jackyl e il Mister Hide, studente chimico eccellente alla mattina e jolly notturno instancabile nella notte, proprio fino a un’ora prima del cambio d’abito.

Con un eufemismo italospagnolo, si potrebbe definire Stefàn un “cabròn di classe“, soprattutto quando ci si trova davanti ai rituali che la birra impone. Tedesco d.o.c., ha stupito la platea più di una volta con aneddoti e istruzioni varie, rasentando il limite dell’insanità mentale quando si è esageratamente indignato per una modalità di brindisi a birra Weiss che, si sa, ha una procedura diversa rispetto agli altri.

In cinque mesi e più di vita assurda, storie assurde se ne potrebbero scrivere tante, ma protagonisti che restino più di un nome o un evento è più difficile trovarli. Il dominio dell’effimero, l’inflazionata presenza di soggetti potenzialmente interessanti sono barriere naturali contro la naturale tendenza dell’uomo a creare legami stabili. Stefàn, eppure, è una delle famose dita di una mano su cui si possono contare, in questo contesto nordico, gli amici buoni acquisiti.

E, proprio in questo momento, sta prendendo un bus per la città più alternativa della Germania.

5 Responses

  1. Karim Gorjux ha detto:

    Immagini lente! Devi ridimensionare i file..

  2. Baltic Man ha detto:

    azz…vero. Eh un conto e` dirlo un conto e`farlo…!

  3. Karim Gorjux ha detto:

    Io metto le foto su flickr, e poi recupero i link da li. Vai su All size e cerca la dimensione che preferisci. E’ comodo!

  4. baltic man ha detto:

    ci proverò lo prometto. Adesso però vado a riga…!

    😉

  5. Karim Gorjux ha detto:

    Ti ho ridimensionato le foto, se noti ora sono MOLTO più veloci! Passa su skype e ti spiego come fare a fare delle foto più “leggere”.

    Ciao

Leave a Reply

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


Ricerca personalizzata