Archive for maggio, 2007

Adios Cabronazo


31 Mag

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El estrano sentimiento de añoranza (se dice asi’?!?). Añoranza porque’ al final un mes fue’ muy poco, porque’ fue’ solamente Kaunas y no viajar, porque’ ahora en la casa falta algo de madrileno y no es el Jamon Serrano.

Ya te lo he dicho, esto no fue’ que el comienzo. Y donde sera la continuacion, “nosotros os cagamos”. Pero, mas claro que l’agua, sera un otra vez. Porque tu eres el mas guay en el mundo.

Do you want come?


28 Mag

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Muse, the world-best live band, the 2nd july in Riga Arena. How many tickets?

Ti cambia la vita


27 Mag

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Notizie pescate su angoli remoti dell’etere che influiranno pesantemente sul futuro. Sprazzi di internazionalismo che dalla lontana Provincia arrivano fino qua. Questi i fatti. il decisamente periferico aeroporto di Cuneo (giá, Cuneo non ha l’autostrada ma ha l’aeroporto), utile al mondo fino ad oggi solo per ospitare l’aereo di Emergency, pare essere stato scelto dal dio Ryanair per l’investitura di voli economici verso altri simpatici lidi.

Ebbene si, proprio quel signor Ryanair che ha cambiato la societá europea degli ultimi dieci anni, che tira su chiunque e non businessmen e incravattati e tira giù i confini europei. Proprio lui.

E’ delirio.

Bandiere in festa nella piazza vuota della mia mente.

Perchè questo significherebbe un cambiamento significativo per l’esistenza di un Uomo Baltico costretto alla permanenza nel feudo cuneese. Significherebbe weekends passati a trovare amici europei e non a Garessio. Contatti e relazioni varie portate avanti faccia-a-faccia birra-a-birra e non skype-chat-msn. Gente nuova nel feudo cuneese che non registra presenze straniere fin dai tempi saraceni. Speakers nell’aeroporto di Londra annunciare “Ladies and Gentlemen, the flight number 348392 to Qiuneo is leaving in ten minutes”. Irreale e appetitoso.

Verso un weekend difficile…


25 Mag

Rotta su Klaipeda, Erasmus Days in riva al mare.

Sabato, invece, sara’ Riga. Esattamente qui.

Son cose.

Campioni IN Europa


24 Mag

Se ne era fatto anche a meno per tutto un anno, senza problemi. Quando si arriva alla fine, quando si arriva alla finale, pero’, i vecchi richiami della passione rispuntano fuori.

E vincere una Champions League in mezzo ad ordate di francesi, spagnoli, turchi vari, in una condizione cioe’ di netta minoranza, e’ ancora piu’ bello che vincerla in mezzo a greggi di juventini.

Cambi di frequenza


22 Mag

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Avevo chiuso i rapporti con lei da parecchio tempo, prima ancora della Migrazione, non colpo di spugna secco ma lento degrado, disgustato distacco ad ogni incontro. Non sono stato sicuramente l’unico, pare anzi essere uno sport particolarmente diffuso almeno a parole, almeno nell’altezzoso mondo della blogosfera.Spara sulla televisione che nessuno ti contraddirá. Non sarebbe, in effetti, ragionevolmente possibile a proposito di quella italiana, ridotta a un indefinibile insieme di rappresentazioni di demenza collettiva a loro modo interessanti.

E poi……….e poi senza che nessuno l’abbia chiesta, non ci sarebbe stato nemmeno il tempo materiale per desiderarla, ecco che la Soviethouse te ne estrae dal cilindro un inaspettato esemplare.Non che abbia cambiato la vita, anzi. Si può tranquillamente dire che per i primi mesi è rimasta legata a un non decisamente elegante ruolo di scaffalatura.

Eppure in qualche modo la primavera, che di solito le spegne le televisioni, ne ha riaccesa l’utilitá, ed ecco che potrebbe essere interessante analizzare il palinsesto baltico:

  • Lietuva Televizija, o kanalas 5, o oneTv, e via elencando, si tratta ovviamente dei canali lituani, tristemente simili a quelli italiani in quanto pieni di mariedefilippi e grandi fratelli locali. Cambia il nome ma non la sostanza. Nel senso che non c’è neppure, la sostanza.
  • KaunoTv, interessante il tg delle 8 di sera, difficile capirlo dal lituano ma affronta dilemmi locali tipo il cambio di viabilitá in Alekstotas Gatve o la caviglia del numero 5 dello Zalgiris
  • L’insieme dei vari canali russi, HTL prima degli altri, logicamente non posso aggiungere niente perchè in caso contrario sarebbe troppo evidente che non ho modi migliori di passare le mie ore.
  • Mtv, ebbene si, Mtv Lithuania, arrivata qua insieme a me, maledettamente piena di inutilitá diurne quanto ricca di chicce interessanti la notte.
  • BBC Channel. Ebbene si, la mia televisione mi regala la BBC. Ed è un regalo gradito. Perchè mi parla in inglese, perchè mi spiega che Almadinejiad è dal suo compare Lukashenko a qualche km da qua, perchè mi fa ridere l’annunciatrice sportiva che parla dei ciclisti italiani “Dai Luca” and “Petacci” e soprattutto perchè se ha un reportage sugli scandali del Pastore Tedesco Ratzinger non chiede o discute. Trasmette.

Domenica pomeriggio di sociologie


20 Mag

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Era tanto tempo fa, se ne era parlato e discusso, poi ovviamente tutto e’ caduto nel dimenticatoio, nel limbo delle “cose da fare, un giorno”. Fino a oggi.

Perche’ oggi, ebbene si, nel paradisiaco purgatorio di una cascina di campagna a 20 km dalla civilta’, sotto un sole tropicale e una primavera del nord, la vita mi ha regalato una simpatica serie di non-proprio-comuni incontri. Personaggi vari che hanno rallegrato una domenica pomeriggio iniziata troppo presto, e troppo lontana da casa, e dopo un sabato sera troppo difficile. Personaggi vari che si possono descrivere cosi’:

– il bambino di 4 anni, minipilota di minimotocross, ovviamente spinto da un entusiastico padre (questo succede anche in Italia), capello lungo e atteggiamento tarato su un molto spagnolo “me cago del mundo”, indiscusso idolo di giornata.

– la ragazza Ombelicodelmondo, che a dire la verita’ erano due, entrambe superbionde, superlampadate, dotate di superpiercing nel suddetto ombelico, superperizomate di nero sotto un non troppo casto sfondo bianco, bilingue perche’ oltre al lituano conoscevano anche il dialetto della loro regione, sapore dolce e salato di questi incontri tipici.

– la nonna di 43 anni che, calcoli alla mano, risulta all’anagrafe coetanea di mia madre, che tuttavia sembrava sorella delle sue figlie, che ha regalato non poco sconcerto alla debole elasticita’ mentale del sottoscritto.

– e poi, signore e signori, loro. Quelli delle prime parole di questo post. I famosi “forsai” che tanto riempiono le nottimagichelituane. Rappresentati da un degno gruppo, figlio dell’originalita’ che li contraddistingue, che alle 3 del pomeriggio mi accoglievano con sguardi non proprio di benvenuto e alle 8 di sera non volevano piu’ lasciarmi andare via. Perche’, ebbene si, sono riuscito nell’impresa. Ho avviato i rapporti diplomatici che collegano un mondo “normale” a cui, dopotutto, penso di appartenere, con questi soggetti quantomeno interessanti. L’interlocutore in questione non era male: catena d’oro, pantaloni da palestra in allegato coi vistosi muscoli piu volte esposti, maglietta D&G dove D significa drink e G girls, audi80 effettivamente milionaria, non fosse altro che per l’impianto audio, dotato di un numero indefinitamente alto di decibel.

La discussione non e’ stata malvagia. Si sono affrontati argomenti effettivamente elevati, che vanno dalla migliore discoteca di Kaunas alle ragazze, dalle droghe piu’ comuni in Italia alle ragazze, dalla degustazione di alcol tipici alla comparazione tra ragazze italiane e ragazze lituane. Un piacevole pomeriggio, insomma, passato a comprendere filosofie alternative, che si basano sulla lotta fisica ma la rifiutano a parole, per poi esaltarsi sull’onda di Valencia, sui 3 anni passati a lavorare come “constructor” nella citta’ piu’ rissaiola della penisola iberica intera.

Li ho conosciuti faccia-a-faccia e non e’ stato male. Con un inglese stentato, condito di un duro accento lituano, pero’ parlato da tutti e 5, mi hanno anche spiegato cose interessanti. La conclusione della storia non e’ facile da scrivere, proprio perche’ una conclusione non c’e’. Si sa, e’ chiaro, che se incontrassi i miei amici di oggi alle 5 di mattina davanti a una discoteca, lo scenario sarebbe completamente diverso, e il finale potrebbe non essere altrettanto piacevole.

Scontri fra civiltá


17 Mag

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C’era il sedicesimo secolo, c’era un pittore maledetto scomunicato dal Papa per reati gravissimi all’epoca (omosessualitá), c’era il mettersi in viaggio verso nord per sfuggire alla condanna a morte, c’era l’incontro con un mondo veramente totalmente diverso.

Quello che ne è scaturito, non troppo artistico ed elegante ma sicuramente interessante, è questo disegno, intitolato “Madre lituana con il figlio Joseph”, dipinto da un non meglio precisato “italian painter” in un non meglio precisato anno del sedicesimo secolo.

Le interessanti visioni del mondo dell’artista….

Paese che vai…


14 Mag

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Ho conosciuto una famiglia particolare. Genitori che parlano inglese, lituani di ceto medio-alto, figlia al terzo anno di architettura, e, uditeudite, un fantasma.

Un fantasma?

Il problema e’ serio: questo se ne gira per casa tranquillo, uomo di mezza eta’ e di normale condizione sociale (almeno per un fantasma), e la cosa ovviamente piacere non fa, soprattutto alla figlia piu’ piccola (non cosi’ piccola, 16 anni…) che ci esce di testa… Chiaro, non e’ comunque l’unica che ha avuto il piacere di un incontro soprannaturale, in casa. Pare, addirittura, che il problema riguardi anche i vicini di casa, anche loro alle prese con presenze soprannaturali. Come si dice, mal comune mezzo gaudio.

Considerando che tutto sommato ero in normali condizioni psico-fisiche, e che l’enfasi con cui questa storia mi e’ stata raccontata pareva reale, mi trovo cosi a prendere atto che nelle famiglie lituane c’e’ anche un componente che in realta’ non c’e’. E’ sociologia.

Toto’ a Cuneo


12 Mag

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Ogni anno a inseguirlo, e quest’anno che ha trovato lui la sperduta, nascosta, fredda Cuneo non ci sono io.

Mondo difficile. Pero’ il raduno alpino e’ una bella festa, una festa e nulla di piu’, il suo significato storico e’ andato perso nel corso dei decenni e adesso la retorica e il ridicolo sono a stretto appannaggio solo dei ranghi piu’ alti dell’esercito. Quelli retorici e quelli ridicoli, appunto.

Pero’, come si diceva, e’ una bella festa. Centinaia di migliaia di persone, bel clima, fiumi di vino come da nessun’altra parte in questo mondo si puo’ sognare di vedere.

Quindi…buona festa a tutti gli “uomini di mondo“!

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


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