Bentornato nella realtà

05 Lug

Scenario 1. Baltic Man si sveglia, sullo sfondo il sole del giugno lituano. Si reca all’università, ore 10.00. Deve infatti chiudere le pratiche Erasmus, ed avere tutti i documenti attestanti i 9 mesi passati in Lituania. Sale, entra nell’Ufficio Relazioni Internazionali, tra una firma e l’altra ride e scherza con le 2 ragazze dietro la scrivania. Saluti, commozioni, la sequenza si chiude con il protagonista che lascia l’università fieramente, la cartelletta coi preziosi fogli sottobraccio. Sono le ore 10.10.

Pausa. Oscuro.

Scenario 2. Ancora ore 10.00. Il solito protagonista ripete la stessa operazione, solo cambia lo scenario, adesso siamo in Italia. Si sveglia, sale in macchina, poi autostrada, poi parcheggio. 40 minuti di attesa, il treno arriva (si sa, a Genova non si parcheggia). Ore 12.30, arrivo in Università. Chiusa.

“Già è vero, porcocane, qua si fa la pausa pranzo”, pensa.

Attesa.

Ore 14.00. Coda. Ore 14.45. “Salve, io dovrei solamente chiudere le pratiche Erasmus”. “Ah si, ok, vada nell’altro ufficio dall’altra parte della città, se è fortunato dovrebbe arrivare in tempo, oltretutto adesso è Unione Europea e non serve il passaporto, e richieda lì le firme del suo responsabile di facoltà. E’ il Professor XXX, vero? Ah, allora oggi non dovrebbe esserci, è a Coccomaro Di Sopra per un convegno su La Televisione nell’era dei Flinstones. Ma non ci sono problemi. Lasci la documentazione in portineria, secondo gli ultimi sondaggi interni risulta che in un buon 45% arriveranno al suo Docente”.

“Ma veramente no, vorrei parlare al mio ufficio io stesso, sa, dovrei ancora ricevere i contributi finanziari Erasmus, visto che per poterli ottenere in tempo reale avrei dovuto aprire un simpatico C/C con la simpatica banca Carige che poi avrei potuto chiudere con prezzi scontati dello 0.05%…e ovviamente non l’ho fatto.”

“Ah, ok, lei è uno di quei granellini di sabbia che vogliono sempre incastrare il sistema, certo, ma non ci sono problemi, lei riceverà sicuramente tutto il dovuto, guardi adesso stiamo aspettando i fondi, e tra la fine di settembre 2007 e l’inizio di ottobre 2008 provvederemo sicuramente a tutti i pagamenti. Fino all’ultimo centesimo”.

“Ah meno male. Adesso sono tranquillo. E per la transcrizione degli esami?”

“Quello non lo so, vedo che sui suoi documenti c’è tutto a posto ma il timbro è leggermente troppo spostato a destra, guardi dovremmo richiedere conferma alla sua Università in Lituania, dopodichè può tornare qua, ritirare i fogli, andare nell’ufficio in Via Bensa che è aperto tutti i secondi lunedi del mese dalle 8.00 alle 10.00, e sperare che nello stesso orario riesca a trovare anche il suo Responsabile Erasmus, in caso contrario, sulla collina lì dietro c’è il santuario della Madonna delle Grazie, si dice che ogni tanto accadano i miracoli, provi lì…”

7 Responses

  1. Cournot ha detto:

    Fai una cosa anche se ho scritto un commento tu lascia in fondo al post la scritta “no comments” che è molto appropriata.

  2. fuori per caso ha detto:

    come mi ricorda i bei tempi all’università….

  3. Baltic Man ha detto:

    sunkus gyvenimas.
    c’est un monde difficile.
    es un mundo difficile.
    it’s a difficult world.
    u r’è un mund difìcil.

  4. Henry ha detto:

    Al figlio del rettore riservano lo stesso trattamento?
    Ah, l’Italia…dove burocrazia e leggi sono tutte soggettive.

  5. Baltic Man ha detto:

    Magnifico Rettore, prego.

  6. Thierry ha detto:

    Grazie, era un pò che non ridevo così.

    Ciao.

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Diary of a Baltic Man

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