Dolce ritorno a Genova

08 Lug

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Sale dal mare ed entra nei vicoli, in quelle pietre umide accatastate da secoli impregnate di quel sapore che l’evolversi del tempo non riesce a scrostare. Vive e si sposta in spazi angusti, passando sotto le gonne leggere di signore di strada e cartoline di mondo viventi. Resiste in quelle viuzze assurde, tra piscio e batticuore, che l’hanno visto vivere e che lui ha saputo far vivere ancora, per sempre.

Si ferma, leggendario, in un negozio di Via del Campo diventato ormai museo, dove romantici appassionati balordi e musicisti non smettono di arrivare, in processione, a riempirsi di un immortale Fabrizio De André.

4 Responses

  1. marlaca ha detto:

    wow.. ho scoperto il tuo blog slo oggi purtroppo.. non hai idea delle emozioni che mi hai fato provare.. mi sono trovata catapultata indietro di 2 anni, anche se ora sembrano passati molti di più.. kaunas.. ktu.. litri di svituris e di gera.. amici, feste.. e poi viaggi in russia, ucraina, estonia, polonia, e poi esami, e poi.. una città che rimane nel cuore, nel mio per lo meno, una città che cambia.. tornerò nuovamente per capodanno, questa volta a vilnius, per provare ancora una volta quelle emozioni.. Grande blog..

  2. baltic man ha detto:

    Grande!
    Benvenuta anche te nel “club”…!

    Curiosità: a capodanno ci vai “per capodanno” o robe più a lungo termine?

  3. marlaca ha detto:

    per capodanno. circa una settimana, ancora devo vedere. Forse un salto anche prima, kaunas, con qlche collega erasmus sparso per l’europa.. chissà..

  4. Baltic Man ha detto:

    capito.
    Il mio rimpianto più grande, è stato di aver passato capodanno a vilnius e non a un festone lituano che è andato avanti per giorni, vicino a Kaunas.

    Però, se tu sopporti orde di italioti pronti a invadere la Lituania per ritrovarsi tutti insieme, tra loro, al Prospekto Pub di Vilnius, bene anche Vilnius.

    E poi, claro, c’è Mamma Svyturys ad aiutarti no?!?
    Bella sta cosa che vi ri-incontrate li, fammi sapere se poi ci riuscite veramente!

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Diary of a Baltic Man

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