Al Mongioie non si dorme

30 Lug

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Tantissimi occhi che ballano godono brillano.

Massa uniforme, corpo unico che si muove impazzito per 5 ore.

Vibrazioni di vita che salgono dal legno sotto i piedi fino al cuore, o da quelle parti.

Undici persone diverse in mistica perfetta intesa. Armonica. Ritmica. Totale.

Suono genuino del meccanico naturale in fusione con suono distorto dell’elettrico artificiale.

Rythm and blues. Funky and Rock.

1600 metri sul livello del mare scaldati di un calore tropicale.

Tante, tantissime persone. E tutte bellissime.

Ritrovarsi a suonare è un brivido. Farlo al Mongioie, di più.

2 Responses

  1. bunja ha detto:

    Io non ballo!!
    Sono un duro.

  2. Cournot ha detto:

    Ciao Sandro!
    perdonerai uno dei tuoi più assidui lettori se per qualche giorno ha disertato il tuo blog.. ho proprio disertato il computer…
    Ma vedo con piacere che in quanto a far festa rimani imbattibile! Non ho capito se affittate voi il rifugio o se è una festa tipo di paese..
    In compenso sono andato a vedere le tue foto su flickr e devo dire che la palma di migliore se la aggiudica sicuramente quella dei vestiti tradizionali cinesi:siete bellissimi!

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Diary of a Baltic Man

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