Destinazione Paradiso

13 Feb

df.jpgIl rapporto che lega i Colombiani -e i sudamericani in generale, e alcuni italiani -con gli scomodi statunitensi e´ una roba complessa, vecchia di diversi decenni, troppo complicata e inestricabile per starne a parlare qua.

L´impressione (chiaramente personale, per la carita´) e´ che si tratti di qualcosa simile alla sudditanza psicologica, un distacco ostentato e dichiarato nei confronti del “gringo” che pero´ non si appoggia su basi cosi solide, e che comunque e´ piu´ attenuato tra i giovani, categoria ovunque abbastanza “globalizzata”.´

L´impatto primo del sottoscritto con il cinema colombiano si e´ consumato proprio affrontando questo tema. Paraiso Travel, tratto dal romanzo di Jorge Franco, , affronta le problematiche di una coppia giovanissima che maldestramente tenta la fuga a New York. La critica colombiana lo descrive come uno dei migliori film della storia nazionale.

Il film e´ veramente interessante, a suo modo mostra allo spettatore le parallele tragedie dei tanti migranti senza cadere nei facili luoghi comuni, nonostante sia leggermente patinato da quello spirito di telenovelas che da queste parti e´ religione.

Se ti capita, guardalo.

4 Responses

  1. Filippo ha detto:

    Baltic Man, i colombiani parlano un castigliano diverso dal mio (“iberico”), dal trailer capisco poco… ci si deve abituare…..

  2. Baltic Man ha detto:

    Hai assolutamente ragione.
    Soprattutto in questo film, dove parlano una specie di accento “paisa”, di Medellin.
    Nella parlata comune della gente di Barranquilla, le differenze sono minori.

    E’ questione di abitudine, e`vero.

  3. clementepastella ha detto:

    ho guardato un’ora la TV e poi ho provato ad accenderla

  4. clementepastella ha detto:

    http://it.youtube.com/watch?v=dCk2i4h0GS0 ….per vergognarsi di essere italiani….

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Diary of a Baltic Man

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