Messaggio alla Nazione

11 Apr

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Compagni di sventura, pare che questo fin di settimana marcaraibico che mi si prospetta sarà offuscato da sventurate notizie. Altre formidabili autosodomie sogghignano lì dietro l’angolo, a luce di candela di urna elettorale. Dramma. Sgomento.

Voi tutti, con la legittima supposta del voto o del non-voto, sarete i responsabili del mio futuro prossimo. Confesso che la cosa non mi permetterà di godermi fino in fondo palette e secchielli, ma ammetto che il risultato non sarebbe certamente migliore con la mia presenza in loco. Voi tutti sarete i responsabili del mio futuro prossimo, e vi assumete domenica l’impegno di non biasimare eventuali esilii, fughe, depressive lagne di fronte a un Dolcetto di Dogliani su incompatibilità ambientali di cui voi sarete i responsabili. Farò i vostri nomi quando amici indoeuropei si burleranno di vecchi pagliacci di cera che faranno arrossire il mondo a nome mio, e scriverò sui muri di un cesso in Guatemala o a Seul i miei sinceri vaffanculo ai messaggi eretici di quei 4 disgraziati. Vi ringrazierò tutti per aver scelto, tra il peggio ed il meno peggio, di rinunciare per sempre al meglio o quantomeno al degno, e continuerò a sfoggiare il sorriso beota a chi mi saluterà al grido di “Amigo italiano amigo”. Quello stesso sorriso beota che sfregia la faccia dell’emerito Presidente in arrivo. Quando il cuore e le radici mi richiameranno a forza nel feudo natìo, ai miei occhi apparirete tutti come nel finale di Cinema Paradiso, tutti vecchi rassegnati e litigiosi, un’intreccio moltitudinale di coppie di pensionati che se la menano perchè la passione si è spenta.

Siamo nella merda compadri. Domenica entrate là dentro e tirate l’acqua anche per me.

7 Responses

  1. Nyx ha detto:

    che tistrezza….anke io, mio malgrado, ho votato…. ma nn ti ci mettere anke tu a darci tutta questa responsabilità!!!! Dovevi tornare, votare e sentirti in colpa come noi!! Ke politici di m….. ke abbiamo!!!!
    Tra poche ore sapremo quale destino ci attende…. ;(

  2. donquishote ha detto:

    Ebbene si, purtroppo avremo quel presidente con la faccia beota… a quest’ora è pressocchè ufficiale: anche noi avremo un presidente de verdad con il cosenso plebiscitario di un popolo inetto,ignorante,conformista e chi più ne ha, più ne metta.
    Siate voi italiani all’estero l’emblema di un’altro popolo, incontaminato dall’ignominia che ci sta piombando addosso.
    Scusa lo sfogo ma sono proprio triste.

  3. Baltic Man ha detto:

    Sfogo comprensibile.
    Tutte le mie parole si leggono nelle faccie degli altri – spagnoli tedeschi francesi o nordsudamericani che siano, tutti a ridere del popolo inetto, ignorante, conformista del mondo.

  4. Cournot ha detto:

    Eh mio caro, ebbene si.
    Ha vinto il favorito, ancora una volta il tycoon de noaltri sarà Presidente del Consiglio (non che dall’altra parte corresse il Ronaldo della politica per carità), ma una cosa strana è successa, anzi due.
    Da una parte la Lega Nord ha preso una barca di voti allucinante (8% a livello nazionale, tra il 20% e il 30% nelle regioni in cui si è presentata) è il terzo partito italiano.
    Magari sembra un particolare visto dalla Colombia ma non lo è. Si prospettano cambiamenti importanti entro il prossimo anno, in bene o in male si vedrà.
    Dall’altra, alla fine doveva succedere anche da noi, i partiti comunisti sono morti, tutti, fuori dal Parlamento. Fuori dal Parlamento vuol dire fuori dai rimborsi elettorali, il che vuol dire chiudere baracca e burattini, per sempre? Mi sa di si.

    Ah dimenticavo: la Juve ha battuto il Milan 3 Р2 a Torino, certe cose, ahim̩ (ahinoi) non cambiano mai.

  5. Baltic Man ha detto:

    La Lega ha preso una barca di voti allucinante: questo spiega tutto.

  6. pippo ha detto:

    Mi fa sorridere chi si lamenta dei risultati elettorali. Chi siede in parlamento (che sia al governo o all’opposizione) è stato legittimato da chi è andato a votare. Poi ci si altera sostenendo che in Italia non cambia mai nulla, ma come può cambiare qualcosa se gli italiani lasciano le cose come stanno apposta per poter continuare a lamentarsi?
    Le prossime elezioni le vincerà il centrosinistra, e a manovrare i fili ci saranno ancora il mortadella, baffetto da sparviero e lo scheletro piemontese, con qualche nuovo frontman tipo franceschini o il ritorno del piacione. Cosa sarà cambiato prima di allora? Nulla ovviamente, cosa cambierà dopo? Nulla… ovviamente.
    E la colpa non la si può attribuire a Veltroni o Berlusconi, perché si sa già che cosa accadrà una volta che il “vincitore” della tornata siederà sullo scranno con in mano lo scettro.
    E c’è chi si vanta di aver votato Di Pietro, uno che a malapena sa coniugare l’indicativo e aggiungere le vocali finali alle parole, che dire… complimenti!
    Chi invece dà fiducia alla Lega di Calderoli (quello della famosa “porcata”) e Borghezio, che marceranno coi fucili in mano.
    Davvero c’è ancora chi crede che il male dell’Italia sia la politica? Io da lontano vedo sempre più chiaramente quanto i politici rispecchino appieno gli italiani e non sono più rattristato, ma inorridito.
    Ci saranno persone intelligenti in Italia che si sono chieste “Come fare per cambiare le cose?” e magari si sono anche dati la risposta giusta.
    Poi invece il timore che la “squadra avversaria” vincesse il confronto li ha fatti desistere dai buoni propositi.
    Un giorno… forse…

  7. Baltic Man ha detto:

    Concordo pienamente col commento di Pippo.
    La politica e’ veramente lo specchio di una nazione, e se in italia la situazione e’ quella che e’ ci saranno i giusti motivi.

    Nelle cose piccole, nelle migliaia di microsquallidumi che a livello locale rendono senza futuro questo bel paese.

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Diary of a Baltic Man

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