L’amico Cruz lavora a RCN, il principale canale televisivo di Colombia.
L’amico Cruz ha 24 anni, ha i rasta lunghi un metro, fa il direttore artistico in una telenovela.
L’amico Cruz guadagna cifre notevoli, ha macchina + autista, ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Colombia produce le migliori telenovelas del mondo, si dice.
Colombia vive di telenovelas, con le telenovelas gioca a ricrearsi una realtà finta, nelle telenovelas si perde e si ritrova, reale.
Colombia, come le telenovelas, molte volte è un mondo chiuso, diffidente verso il Nuovo, arroccato su quegli stessi principi che già dettavano legge (nella vita quotidiana e nel quotidiano delle novelas) 30 anni fa.
L’amico Cruz a settembre lascia tutto, il suo contratto d’oro la sua “Novia para dos” e la sua macchina con autista, per andare a Berlino a studiare cinema. Niente meno e niente più che rimettersi in gioco, rinunciare alla prostituzione dei soldi, vivere.
Colombia è come Italia, ma con una risorsa in più: ci sono tanti Amici Cruz, tante persone che cercano ancora di cambiare le cose. C’è ancora una notevole quantità di gente che preferisce un equilibrato amplesso con la vita all’alternativa del farsi fottere. Passivamente.
ps: per un tacito accordo entre il sottoscritto e la telenovela colombiana, entrambi possiamo dire di aver condiviso i nostri cammini con una comparsata di due minuti due l’un con l’altra.
Tags: Colombia, soap, telenovela
Saluti all’amico Cruz! Ma… para tedesco? O va proprio cosÃ, all’avventura??
Ni una palabra, ovviamente. Le cose vanno fatte bene fino in fondo!
L´amicco Sandro!!! por fin capichi algo en italiano jejeje, voy a aprendiendo.
En colombia hay mucho amigos Cruz, de hecho, no solo en colombia, sino en todo el mundo…no solo amigos Cruz, sino amigos Ka Kawak (que tienes que conocerlo), Rojas, Juanpablos Triana…tantos y tantosss que por la generacion en que nacieron y viven, ven la realidad de esta matrix colombiana de otra forma más cambiante que puede ser transformado en algo mejor.
Un Besooo!
Qui sei per dire che questa avventura è lo correcto?…
Quien somos para decir cual es la mejor actitud para tomar en la vida? ..Esta fue la actitud de Cruz, aplaudible si. Loca, tambien. Sin embargo, pienso que el paraiso se ha prostituido, y nadie ahora lo tiene garantizado.
Suerte a mi Negrura.
Dedicado al camino de Juan Camilo Cruz Diaz.
hey este blog se está colonizando. todo mundo “capichi”…!
Eso era pa’ decir, xéh, cosas nada nuevas. Hay demasiada gente (sobre todo en italia) que llora y se deprime y se jode esperando el dia siguiente para hacer lo mismo.
Como dicen ustedes aká, “hay que ponerle pilas al asunto”.
El problema es que la “gente que llora y se deprime y se jode esperando el dia siguinte para hacer lo mismo” (genial explicacion de la situacion aqui… genial, “ferpecta”…) no entiende que se puede salir de esa maldita rutine, pero tiene mucho miedo… muchissimo.
Caro Baltic man l’Italia esporta altri tipi di cervelli, quelli scientifici ben radicati nelle loro origini romaniche ( i romani erano tipi pratici: a loro le telenovelas non sarebbero piaciute; magari qualche “camera cafè” tipo Marziale). E poi chi ti dice che non siano i soldi la molla dell’emigrazione…notoriamente il cinema compensa più della tv. Il più delle volte a spingere l’uomo è la cupidigia abilmente mascherata da ideale.
Lunghe ore di discussioni sulla cosa, nient’altro che lunghe ore di discussioni sulla cosa.