Nei giorni di banche che si affolasciano su sè stesse e asini che sono riusciti a non volare più è giusto rendere il giusto omaggio alla band che forse più di tutte incarna quel leggero senso di sodomìa passiva delle nuove generazioni.
I Baustelle, da ascoltare seduti davanti a uno schermo di computer impolverato sorseggiando un mate amaro .
Ma vi perdono
Perché in fondo portate nel cuore
Sangue che è destinato a seccare
Vivete un morire
Tags: baustelle, capitalismo, crisi, liberismo
ma nn stavi ascoltando elvis?
forti i baustelle….il corvo(ma nn dice”vivete un morire”?)…è quasi poesia..
…pensa che c’è anche chi sostiene che sia “vivete a morire”.
Mah..!
adesso la riascolto…x me è così….
ah,ah..ho ragione! son andata sul sito dei baustelle! è ” vivete un morire”…frase stupenda!
Caro Hombre Baltico accipicchia come ci hai azzeccato: Le nuove generazioni si abbandonano, si fanno sodomizzare dai “media”, dal maledetto mercato. Hanno perduto lo scudo dei Valori ed i nuovi cantori “romantici” ci lucrano con fotografie nelle quale le stesse generazioni si compiacciono di riconoscersi. Hombre scova i cantori della riscossa…
La riscossa sarà una lunga e solitaria passeggiata tra i sentieri dell’istinto.
..ke poeta…
mi dispiace. immensamente. ma. i basustelle. NO.