AEROPORTO.
“…il motivo della sua visita in Colombia?”
“in che senso, scusi?”
“dico: studio, lavoro, turismo…che ci metto?”
“ah. Non so. Ci metta: non so”.
SUPERFICIALITA’
“gli europei sono superficiali”.
“ció può essere vero, signora”.
“ma non tu. Tu ti fai 50 ore di viaggio per vedere la tua ragazza”.
“bè, si, è vero”.
“vedi? Tu non lo sei”.
“beh, in veritá sono qua per fare l’attore in un cortometraggio”.
“còmo asì?? Allora sei superficiale anche tu!”
“…ma la regista del corto è la mia ragazza”.
“vedi? Lo sapevo che eri una buona persona”.
TRA PALCO E REALTA’
“Andrès, ti sei reso conto che il tipo che ci ospiterà sul set a Santa Marta è il padrone del villaggio intero?”
“veramente?”
“e che accetta il ruolo di camionista a patto che giriamo le scene dell’arresto con poliziotti finti?”
“ha detto cosi?”
“e che ha detto che il revolver dobbiamo trovarlo noi perchè il suo è sotto sequestro giudiziario?”
“sotto sequestro giudiziario?”
“e che accetta di ospitarci tutti e 15 nella sua hacienda a patto che non ci siano tra noi teste calde con ferri e piombo?”
“merda”.
MESSICO E NUVOLE
“…perdersi, riperdersi, e ritrovarsi”
“perso a guardare un cielo blu”
“non è blu. è cielo”.
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fatto un buon viaggio?
“Non è cielo, è blu”
Ma il corto dove lo vedremo?
davanti a una birra, un bel dì!
Hai voglia… diventeremo vecchi…