30 pollici window

27 Nov

Ford Mercury 360 anno 1962 avanza a ritmo di funky. Tra cavalli e ganaderos, tra formiche e fiori a 64.000 bit, tra la mia mano e i tuoi fianchi. Una finestra di trenta pollici illumina uno spazio di tremila mondi. Taglio cucio copio incollo i miei quattro stracci al tuo costume di principessa, il colore a risoluzione massima inganna con un ritratto da circo un’essenza pura, in bianco e nero. Tagli cuci copi e incolli le mie labbra all’intima percezione della tua anima.

Un cristo in croce un sogno di calce e un vecchio revolver, una immagine e mille significati nascosti nell’effimero frame in alta risoluzione. Lo sceriffo e il camionista, i miei rayban e le tue conchiglie, un raggio di sole supera il multistrato verde del tropico travolge insetti a forma di ramo trafigge le sponde del camion e si suicida sulla tua pelle d’ebano. Il pastore coi suoi due muli, completamente perso in altri viaggi, passa accanto al gringo e lascia coda di tabacco in fumo.

E poi l’uomo dal baffo nero bestemmia, e il poliziotto in moto sorride, e le nostre storie appaiono in dissolvenza mentre sulla finestra scende la notte e si rovescia il nero.

– here more.

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2 Responses

  1. ingestibile ha detto:

    come sei poetico gringo!
    dopodomani a dublino, anch’io via dal casino!
    come vanno le riprese?
    ti serve una comparsa?!

  2. Baltic Man ha detto:

    dublin! ti avvicini alle tue terre nordiche.
    non mi serve niente..non mi serve niente…

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Diary of a Baltic Man

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