Los Porteños

01 Mag

Giá da qualche tempo vivo in un micromondo bizzarro. Una casita in elegante decadenza nel centro di Bernal, proprio lí dove tutti questi (apparentemente) uguali sobborghi intorno a Buenos Aires rivelano quelle differenze che esistettero ottanta o novant’anni or sono.

Oltre a me e al mio Trozito de Caribe, ovviamente, vive lí una famiglia argentina. Doña Miriam é il perno fondamentale della faccenda: una strega ma di quelle originali, usa le carte come paravento ma in realtá legge dentro agli occhi delle persone. Lavora dieci ore al giorno con il marito, il señor Eduardo, nel taller di sartoria che hanno montato al secondo piano.  Il señor Eduardo é ció che si potrebbe definire un todero: sarto, falegname, muratore, meccanico, panettiere ed idraulico, come il suo nonno d’Abruzzo gli insegnó cinquant’anni addietro. Adora il mate, come la moglie.

Poi c’é Pamela, la figlia, un anno piú di me e due figli piuttosto grandi. Diego, 7 anni, la sua essenza sta nel nome. Grande tifoso dell’Independiente, fatica a perdonare la mia inclinazione verso il River Plate. E la sorellina Abril, definitivamente hermosa.

E tutti insieme si tira allegramente avanti, nel decandente incedere del sano pessimismo europeo nei sobborghi di una capitale latina; finché c’é mate, c’é speranza.

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6 Responses

  1. ale ha detto:

    preserviamo quanto di speranza nel vivere che tra squali, sanguisughe e iene nel vivere umano non c’è che tristezza. Esserne consci è un fondamento per non esserne colpiti. Il mondo non può essere visto attraverso un foglio di cartamoneta ma attraverso emozioni di cui non esiste negozio…. hasta pronto hombre, che la prossima tua visita nel sud del mondo ti verrò a chiedere lo zucchero…

  2. ella ha detto:

    hola hermano 🙂 c’è un’altro italiano in quel di buenos aires che forse vorresti conoscere, si chiama valerio e sta lì ancora altri 4-5 gg. credo che stia “andando” por latino america… magari vi va di incontrarvi. non uno dei “soliti” italiani 😉
    hasta la prox!

  3. ella ha detto:

    maaa… ti avevo scritto un commento!! .. l’hai cancellato?
    bah! cmq c’è Valerio -un amico- a BAs, forse ti scriverà. è in giro per il mondo. varrà la pena un giro con el

  4. ella ha detto:

    a… scusa “my comment is awaiting moderation” non l’avevo notato..

  5. Baltic Man ha detto:

    A disposizione. Ma fino a giovedí, perché poi vado in una comunitá indigena ai confini con la Bolivia 😉

  6. ella ha detto:

    e quindi…. berrai anche la bevanda che gli indigeni fanno fermentare con la saliva della bocca e poi sputano… !!!
    :))))) in bocca… al boliviano!
    poi fammi sapere com’era 😉

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Diary of a Baltic Man

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