Si parla e si straparla di “informazione“, di “cultura”. La verita è che, immerso su un’amaca sotto un mango, a mezzanotte, qualsiasi individuo connesso a un computer ha maggiore accesso all’Informazione italiana che l’italiano medio col suo digitale terrestre. Provare per credere.
Il potere di internet, una cosa formidabile. Se solo lo si iniziasse a considerare come un pozzo di conoscenza, e non come una latrina dove scaricare insulti e stronzate.
Prendiamo ad esempio Zeitgeist. Si tratta di un documentario interamente “prodotto in casa”, senza nessun altro scopo se non una spinta collettiva (ce n’è bisogno, ammettiamolo) alla rivoluzione della coscienza, un punto di riflessione superpartes per osservare il mondo e le sue dinamiche agghiaccianti. Eppure “la gente” preferisce i quiz beoti sul facebook,anziché usare il suddetto come si dovrebbe, cioè condividendo materiale utile allo sviluppo del cervello umano.
Buona visione.
Tags: coscienza, documentario, film, informazione, rivoluzione, zeitgeist
Ti faccio una provocazione con molta stima: perchè giri il mondo, se puoi sapere tutto tramite internet?
Le informazioni dei media vanno vagliate e stacciate, e probabilmente in molti casi non si puo’ avere una verità detta in maniera circostanziata.
Il miglior metodo per verificare le cose è il contatto con il territorio e le persone, (con l’ausilio dei media e internet, anche).
Io, ad esempio, non credo tanto alle statistiche: i parametri possono essere sbagliati.
Come fa la classifica del Sole 24 ore a dire che si vive meglio a Rieti che a Foligno? Sono parametri di scelta così individuali, così complessi…
Così come credo che ci vogliano prendere in giro quando si parla di P.I.L. : che me ne frega se il Pil cresce o scende?
Puo’ anche avvenire che il Pil sale e la ricchezza si concentra su un numero sempre minore di persone.
Mi interessa, sapere, quante persone lavorano, come stanno, che problemi hanno. E’ più utile fare domande ad amici, parenti e gente attorno a noi che seguire il tg.
hey baltic come va? vedo che ti 6 sistemato bene… lo sai ke x andare al mare sono passata dalla tua Ceva e da Savona?? 🙂
Sono d’accordo con te. Il continuo osservare le dinamiche circostanti (in questo, girare il mondo sicuramente aiuta, ma puó essere sufficiente la piazza del paese) é il miglior libro aperto sullo “zoo umano” in cui viviamo.
Il problema é cercare di spostare il punto di osservazione, a volte.
Nyx! Visto che bel posticino? 😉
Siiii….!!! 🙂
@ commento numero 1: ma alla fine l’hai visto zeitgeist?
Si, però la mia vita è rimasta la stessa, dopo 🙂