Mangia come parli

10 Nov

Pigmalione è un film del 1938, diretto ed interpretato da Anthony Asquith. Narra le gesta di un fonologo e linguista, inorridito di fronte all’abominevole dialettica del “volgar popolo”, altrimenti detto “la gente”. Un problema che, nonostante i progressi sociali ed un maggior accesso all’istruzione, è vistosamente peggiorato con il corso degli anni. Settant’anni dopo, l’inglese è ormai un mix insonoro di “fuck” e “shit” e “wanna” e “gonna” in perfetto stile hollywoodiota, il francese è diventato la lingua del rap, lo spagnolo ha perso la metà della sua grammatica originaria e l’italiano è definitivamente travolto da inglesismi gratuiti (“il meeting dei leaders nel loft del premier il prossimo week end”) e da adolescenti convertiti all’uso del Nn so xke. Confermo che mio nonno, che pensa in piemontese e parla l’italiano dei testi di quinta elementare, ha un vocabolario più pregiato di qualsiasi neodiplomato alla maturità.

Scientificamente, si definiscono le lingue come “entità vive”. Le stiamo uccidendo.

Per citare una battuta del film:

Ricorda che sei un essere umano, con il dono divino della parola. Una persona che si esprime come te, non ha diritto di stare da nessuna  parte.

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3 Responses

  1. ale ha detto:

    è aumentata l’istruzione ma non la predisposizione in termini percentuali della popolazione alla corretta locuzione e alla corretta scrittura… sarà anche per questo che le religioni fanno presa, quattro concetti basici e un’aspettativa di vita eterna: che vuoi di più, che comunichino pure correttamente?

  2. dick dastardly ha detto:

    ”il meeting dei leaders nel loft del premier il prossimo week end” sa di falso.

    “Il meeting con le escort nel loft del premier il prossimo week end” è sempre irritante, ma almeno è più vero.

  3. Baltic Man ha detto:

    Ahahah!
    Assolutamente un Chapeau.
    E’ vero.

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Diary of a Baltic Man

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