Esiste un’alternativa, quando squilla un telefono che si credeva dimenticato. Ed appaiono esseri sconosciuti o semi-conosciuti, che due ore dopo, chiudendosi dietro di sé il lucchetto della porta di casa, si saranno convertiti in amici di vecchia data. Esiste un alternativa per ogni novembre, un soffio di mare per chi ne ha bisogno, esiste un coltello per ogni polso depresso. Ti dicono e che ti ripetono che dio non esiste, che dio siamo noi, che dio è dentro di noi. Non potrebbe esserci niente di più vero. L’arbitrarietà che ci contraddistingue nel definire i colori di un panorama notturno si riduce quando si parla di sfumature, dopo aver assestato un giro di vite alla meccanica dell’anima.
Imparare a volare senza sapere atterrare. Questa è l’unica, vera tragedia.
Tags: alternativa, brezza, Colombia, novembre, Salgar, volare
“Imparare a volare senza sapere atterrare. Questa è l’unica, vera tragedia.”
Bello volare alto…a volte ci sentiamo des rois de l’azur, princes de nuées…ma una minima debolezza, un po’ di stanchezza e ci ritroviamo trascinati a terra, goffi e vergognosi…ma è lì che si vede se ci meritiamo le nostre grandi ali bianche!!!
L’Albatros
Souvent, pour s’amuser, les hommes d’équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.
À peine les ont-ils déposés sur les planches,
Que ces rois de l’azur, maladroits et honteux,
Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches
Comme des avirons traîner à côté d’eux.
Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule!
Lui, naguère si beau, qu’il est comique et laid!
L’un agace son bec avec un brûle-gueule,
L’autre mime, en boitant, l’infirme qui volait!
Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l’archer;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l’empêchent de marcher.
— Charles Baudelaire
Perbacco!
Ottimo intervento.