…ma ti racconto questa: ieri ho presentato un ducumentario sull’immigrazione alla questura di XXX, presenti questore, prefetto, sindaci, rotary club, autorità  ecc. e ho detto cose veramente sconcertanti (per loro). Ho detto che il problema sta tutto nel luogo comune imperante e per cui bisogna rispettare tutte le culture. Ho detto che bisogna fare proprio il contrario: le culture non vanno rispettate ma anzi vanno tutte, a partire ciascuno dalla propria, ammesso che ne possiedamo una (e che siamo da questa posseduti) – cosa che io metto comunque in discussione – le culture, dicevo, vanno tutte criticate, migliorate, superate e, perchè no?, abbattute. Libertà , secondo me, è libertà dalla cultura, se no da cos’altro?. ecc. insomme le cose che mi hai già sentito dire tante volte (ho pronunciato la parola libertà venti volte in tutte le salse). Morale. mi sono divertito assai e alla fine erano tutti abbastanza basiti. Te lo racconto perchè so che immaginarti la faccia delle autorità mentre sparavo a zero sull’identità ti mette di buon umore.
eheheh.. fai bene a scrivermi.. mi mette di buon umore immaginare /ricordare le faccie delle autorità messe di fronte alla “verità “.
caro amico, sono proprio orgogliosa di te.
al prossimo incontro.
P.s.
tornerai quest’anno in questa vecchia europa?
ti aspetto in un posto indefinito tra sicilia roma e olanda
besoteesss
Grande Ella!
Sempre presenta nella “mailing list” 😉
Torneró molto prima di quel che pensi.
Mi suona bene “sicilia”, altroché: ojalá!