Tanaria libera!

01 Set

La eterna rivalidad

 

Fermate tutto! Grave errore di fondo nella costruzione della nostra futura e prospera Nazione. Il Po, quel che credevamo fosse il nostro sacro fiume, è un furto di quei ladroni di Milano o di Venezia, l’ennesimo furto di quella gentaglia dell’Est. Sì, sempre il solito Est, quello che da cent’anni non paga le tasse perché evade (e noi lavoriamo), quello che ci sporca con il sangue degli extracomunitari (da quelle parti anno tutti una moglie extracomunitaria ancora più dell’est di loro, i traditori), quello che viene qua a rubarci il lavoro (alla Fiat negli anni Settanta erano tutti immigrati da Padova o Treviso o Vicenza, lo dico io!). L’Est infedele e scansafatiche, che poi se stiamo a vedere sono stati dominati dai spagnoli anche loro, sangue latino, razza grama, l’Est mafioso che già nel cinquecento commerciava con la Turchia, altro che le nostre radici cristiane.

Ci anno rubato il fiume! Se lo sono presi nell’Ottocento, quando uno dei loro dipendenti pubblici ha fatto le misurazioni. Hanno fatto che decidere che la lunghezza del Tanaro deve essere conteggiata dal punto in cui il Tanarello e il Negrone, che sono i suoi due affluenti, si uniscono, poco più su di Ponti di Nava. Non hanno conteggiato i chilometri del Tanarello e del Negrone, no, ci hanno mangiato sopra anche lì. Hanno detto che il Tanaro inizia dove si unisce, forse perchè non volevano ammettere  che il Negrone sarebbe il vero Padre della Nazione. E invece il Po lo contano eccome dall’inizio, fin da dove esce dalla roccia, e questo perché tanto comandano sempre i soliti.

Cosa succede allora? Succede che quando il Tanaro e il Po si uniscono, giù dalle parti di Alessandria, nella bassa, hanno più o meno la stessa portata d’acqua (che poi, se andassimo a controllare bene, sicuramente questi fagnan dell’Est un po’ d’acqua ce la aggiungono, se la studiano tutte, pur di mangiare alle nostre spalle). E allora per decidere quale dei due fiumi è affluente dell’altro, controllano la lunghezza. E già che il Po è più lungo, se non conti quei chilometri che ci anno sempre rubato! Se contano i chilometri dall’inizio del Tanarello o del Negrone, non importa quale perché noi ce n’abbiamo due, sarebbe più lungo il Tanaro. Ce l’abbiamo più lungo noi!

E il Po sarebbe un affluente del Tanaro. E la pianura padana si chiamerebbe Pianura Tanàra. E tutti noi saremmo dei Tanàri, giovani Tanàri, vecchi Tanàri, donne Tanàre, forti Tanàri e Tanàri forti, questi siamo noi! Tanàri! Tanàri! E non padani, e nemmeno italiani. Noi siamo Tanari, e piantatela lì di dire che i nostri avi sono celtici o visigoti, i nostri eroici antenati sono i Liguri, niente poco di meno che Liguri, quell’antico, glorioso popolo che abita le nostre verdi montagne dal 2000 a. C. almeno. Non importa quel che dicono quei comunisti scansafatiche che stanno nelle università, e cioè che il popolo dei Liguri sia stato uno dei pochi a non aver mai sviluppato una scrittura scritta. Noi Tanàri siamo gente che fa, non che scrive!

Lo diciamo non per far polemica, ma perché adesso ci siamo stufati. Prima che sia troppo tardi, prima che stampiamo le monete, le banconote, le bandiere, i passaporti, le tessere sanitarie, le tessere elettorali, le bandiere, i marciapiedi nelle piazze del paese sotto i buoi grassi, i fazzoletti, la carta igienica, le chiese, il nuovo parlamento, i ambasciatori, i ministri, i piatti che danno in regalo al sidis, basta con questa gente dell’est, Venezia ladrona! Milano ladrona! La Tanaria non perdona!!!

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5 Responses

  1. desy ha detto:

    w i tanardi!!!

  2. cuccuruccucù ha detto:

    ma, dividere e non unire, ma creare diversità, ma puntare il dito, ma la sensazione di essere tanari fuori ora e da sempre rossi dentro, simili a universitari scansafatiche se non identici, non ci pensate?? il prima essere per poi avere o l’avere per essere e creare, chi ne ha possibilità e buon tempo da perderci dietro che fa ora a parte essere come o peggio di chi critica???

  3. Lapo ha detto:

    La Tanaria supporta e incentiva la libertà di critica per un dibattito interno.

    Ricordiamo però alcune premesse fondamentali:
    – il concetto di “destra” e “sinistra”, “neri” e “rossi”, è obsoleto e anacronistico almeno quanto la televisione. Il Coniglio Lapo ragiona in termini di “anteriore” e “posteriore”, la sua è una visione della politica proiettata verso il futuro, e non verso il passato.

    – “universitari scansafatiche”. Giusto! Basta con questi libri e queste teorie. La gente della Tanaria “Travaja”!

    Per concludere: non mi cavare più storie. Se non le posso tenere, meglio che le dica da sveglio1.

    1 DE LUCA Erri, Tre Cavalli, Feltrinelli 1999. Frase presa a caso.

  4. cuccuruccucù ha detto:

    Ma come!? Prima comunichi che “La Tanaria supporta e incentiva la libertà di critica per un dibattito interno” poi non vuoi che ti cavino altre storie?? Eppure i conigli non hanno grosse e lunghe orecchie per stare anche a sentire?? Anche se qui servono solo gli occhi e le piotte per digitare!!
    Il concetto dei colori e dei mancini e destrorsi non centra in Tanaria e garba alquanto, ma tra l’anteriore e il posteriore c’è qualcosa in mezzo, l’individuo che compie scelte?? i passi che fa e l’orientamento che lo hanno indirizzato prima del cambio di idea?? Il tempo per pensare al futuro in una visione politica lo ha chi ha tempo di stare a pensare, chi usa il tempo per travaje dubito che abbia visioni e tempo per farle.
    Per concludere: Le citazioni poi, se non son obsolete ed anacronistiche quelle…

  5. Lapo ha detto:

    Sulle citazioni, hai perfettamente ragione.
    Ho fatto come i protestanti: ho aperto un libro a caso, e ho copiato la prima frase che è saltata fuori. Evidentemente non ho avuto fortuna……!

    Il dubbio è legittimo: “travajé e pensare”, “pensare O lavorare”, o “nessuno dei due”???

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Diary of a Baltic Man

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