Ma tu credi veramente in quel che fai? Voglio dire: quando racconti alla gente i dettagli della tua attività , quando ti scaldi nel tentativo di spiegare agli altri chissà quale meraviglia, sei realmente convinto che tutto quest’ingegnarsi abbia un senso? D’accordo: sei bravo. Ci metti passione. Lavori d’ingegno e di competenza. I tuoi lavori esprimono il meglio della tua capacità . Eppure mentre mi parli non riesco a non seguire quel tuo neo sulla fronte, e le mie orecchie rimbombano in un supremo nulla, e la mia memoria improvvisamente si ricorda di quel lumacone che ieri sera strisciava lento sull’asfalto, davanti alla panchina, e si chiede se ce l’avrà fatta, a raggiungere l’altro lato della strada. E intanto tu parli, tu mi racconti il tuo lavoro, e in un certo senso, devo ammetterlo, mi convinci.
Se un giorno avrò mai bisogno di un’illusione, comprerò la tua.