Per non svegliarti

03 Mag

Vertigo

Immagina una panda
una macchia bianca che si fa strada nel bosco
due fasci di luce per spezzare in due l’oscurità:
tutto quel che ottengono, è di farla sembrar più grande.

Immagina quella casa vuota
là in fondo alla finestra.
Dove son finiti i suoi insetti?
Ora che non c’è più l’uomo a sorprenderli
in un certo senso
non ci son più nemmeno gli insetti.

Immmaginati le mie mani incrociate
la luce di uno schermo a illuminare la pelle immobile.
vorrei che tu fossi qui, anche solo per accorgermi
che dietro il monitor
stanotte
è luna piena.

Immagina
immagina il deserto, con tutte le sue parole che lo riempiono
immagina il thé verde, il fumo nero, l’assenzio
e illuditi ancora che sia solo immaginazione.

Immagina questo soffitto, sopra la mia testa.
C’è stato un tempo in cui anche tu l’hai vissuto.
E hai visto facce strane, maschere, giochi nel legno
hai visto gli alberi che furono, riprendersi la loro vita.

Immaginati la notte, sempre la stessa.
Immaginami qui, a dover scrivere per raccontarti qualcosa di più grande.
Una bugia come le altre, in cui credere davvero
una favola senza finale
da leggerti sottovoce
per non svegliarti.

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Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


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