Se nella favola avessimo avuto
anche solo un sussurro di voce in capitolo
forse
avremmo evitato il tentativo
di questa poesia
forse
avremmo abbozzato un finale più stanco
forse
avremmo deviato verso ambienti più sordidi
inseguendo la linea delle nostre visioni
abbracciando il coraggio di guardarci allo specchio
ritrovandoci nelle decisioni
di quel magnete primordiale
che ci muove e ci sposta
al di là dell’ostacolo
di un pezzo di carta.
Ma se in questa favola avessimo avuto
anche solo un sussurro di voce in capitolo
allora il fallimento sarebbe oggi definitivo
il peso del fato non avrebbe più consistenza
e nemmeno gli errori
sarebbero più poesia.
Dove scorre allora
la linea dell’arbitrio?
Dove muove la vibrazione
tra verità e istinto?
Ed ecco che forse in questa parvenza di favola
avevamo per davvero un’intuizione
forse solo un sussurro
un miraggio di voce in capitolo.