MittelEuropp

05 Giu

Wien

L’Austria.
Cortesia sgarbata, efficiente alienazione mitteleuropea.
I treni sono fatti di velluto verde, le piste ciclabili sono più affollate dei parcheggi a strisce blu.
Ma un riflesso d’inquietudine rimane stampato negli occhi dei passanti.
Facce sofferenti, ricordi di guerre vicine e lontane, i Balcani e Zagabria e Francesco Giuseppe e i grandi fasti dell’Impero.

Nel ricordo di due decenni rimane concentrato un pezzo in avanti di storia dell’uomo.
Freud, Jung, la psicanalisi.
Schiele, Klimt, le visioni profonde.
La Vienna del 1910, i suoi grandi architetti.
E la violenza di Schönberg, dopo di lui la musica non sarà più la stessa.

A cosa serve l’Austria, terra di boschi e di basse montagne e di tranquille cittadine con le strisce pedonali verdi?
A formare le nuvole delle piogge che verranno.

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Diary of a Baltic Man

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