Purple Castle

02 Lug

Scorre, lava, sporca, asciuga
vita d’estate d’un estate perenne
dove importa solo chi rimane indietro
dove l’anima respira, nel campo delle quasi-possibilità
mentre l’energia liquida aggiunge sorgenti di danza
e l’incrocio delle esistenze acquisisce ininterrottamente
consistenza chimica.

Importa solo chi rimane indietro,
quel che non arriva a succedere.
Le esistenze perfette, le amicizie infinite
e le labbra incollate tra le pieghe di un sapore senza consistenza.

La perversione dell’estasi, racchiusa in un unico peccato
l’aver potuto essere, e non aver creato
e nella confusione dell’eccesso, solo un’intuizione:
la strada più bella è che quel che si ha scelto di non percorrere.

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Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


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