Chi non ha non è. Proverbio calabrese

15 Nov

Schermata 2014-10-12 a 00.24.36

L’odore di McDonalds impregna la nebbia, il rosso inutile del semaforo, tutto.
E’ un passaggio obbligato che sa di routine, è un discorso di luci nella notte di Eichstatt.
Venti secondi o poco più.
Tanto dura, in bicicletta, l’immersione olfattiva nel mondo degli altri.

In testa rimangono i suoni più strani.
A volte è utile guardare il mondo dalla prospettiva temporale di una mosca, che percepisce ogni cosa rallentata, che riesce a fuggire lo schiaffo che la vorrebbe uccidere.
I movimenti del barista mentre prepara il mojito.
Le espressioni degli occhi di una risata isterica, tra fumo di sigarette, di fronte al locale.

La bicicletta, parcheggiata, si infila nella solita intercapedine.
Contatto di metalli, prospettive di rugiada.
Una luce, una luce sola, è accesa nell’intero complesso residenziale.
Penso che c’è qualcuno sveglio a quest’ora, che c’è qualcuno sveglio con me.

Risalgo le scale senza riuscire a individuare la prospettiva.
E’ una via di mezzo tra un “qui” e un “altrove”, ed è così da quanti anni ormai?
Raggiungo il balcone, numero ventotto, la mia serratura.
La finestra è illuminata.
La luce accesa era la mia.

Tags:

Leave a Reply

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


Ricerca personalizzata