Amsterdam

29 Nov

Il treno attraversa l’Europa e si spinge verso il buio.

Stuttgart. Frankfurt. Köln.
Scompartimenti dedicati separano i viaggiatori che desiderano telefonare da quelli che chiedono di viaggiare nel silenzio.

Nel bar della stazione di Amsterdam un tipo si avvicina al mio tavolino.
Cosa fai, dove vai, se passi da Utrecht fatti sentire, questa è la mia business card.
Prima di andare via dice “life is great. Enjoy it”.

L’Olanda è il luogo in cui le cose che possono accadere accadono.
Un laboratorio costruito su un principio che prevede persone lasciate libere di fare un po’ quel che vogliono, sotto il principio della mutua regolamentazione.
Uno spazio costruito sull’acqua, terra umida con vocazione di porto.
Molte biciclette tornano a casa e la casa è una houseboat.

La città rimane indietro, coagula sullo sfondo, la città che sono la sovrapposizione di tutte le sue città.
In questa stanza si dice che sia stata venduta New York, spiega una ragazza che ora lavora in un’organizzazione che si occupa di crowdfunding.
La città assorbe e restituisce.
La luce del nord si spegne tra le bancarelle di Spui.

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One Response

  1. Henry ha detto:

    “Uno spazio costruito sull’acqua, terra umida con vocazione di porto. / La città assorbe e restituisce.”
    Terra umida / La città assorbe.
    Tu ed il tuo blog siete tra i compagni di gioco preferiti dell’emisfero destro del mio encefalo: e, si sa, a trent’anni sui compagni di gioco si è molto selettivi ed esigenti (molto più che non in passato, quantomeno).
    Che il gioco continui, dunque, anche in quest’età adulta: Life is great. Enjoy it.

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Diary of a Baltic Man

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