In case I don’t die

04 Lug

In una vecchia scuola elementare occupata nella periferia di Torino
quaranta ragazzi sono messi insieme da un progetto in cui si parla d’Europa.
Dieci di loro sono greci.

In una vecchia scuola elementare occupata
dieci giovani greci parlano del referendum di domani,
raccontano cosa significhi sentirsi improvvisamente senza un suolo sotto i piedi,
immersi in un’economia bloccata a sessanta euro al giorno nella psicosi collettiva.

Raccontano della zia della madre, che ogni giorno telefona allarmata implorando per un SI.
Raccontano della compagnia telefonica straniera, che regalerà trenta giorni di chiamate gratis se si voterà per il SI.
Parlano di scontro generazionale, di un gruppo sociale che non è più disposto ad accettare i linguaggi del passato.
Due di loro vorrebbero ripartire prima del previsto, per arrivare in tempo a dire NO.

In una vecchia scuola elementare occupata
dieci giovani greci aspettano il risultato di un referendum.

In Case I Don't Die – A Greek whisper to Europe from Nicolas Androulakis on Vimeo.

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Diary of a Baltic Man

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