Ma chi poi perché

13 Set

Sinestesie...

Così a Cracovia avevo cambiato una bici arancione per un vecchio clarinetto di legno. Troppi chilometri vibravano nelle gambe e nella testa; era tempo di cambiare. Di iniziare a cercare me stesso osservando il movimento degli altri, seduto su un marciapiede, dietro una parete di musica. Avevo incontrato un fratello fino ad allora sconosciuto là dove non avrei mai pensato di cercarlo, e aveva un cappello grigio. Quando iniziavamo a suonare polka, la gente si divertiva a riempirlo di monete, soprattutto i bambini. “E’ quasi commovente la curiosità dei bambini di fronte al mai visto”, aveva detto un vigile urbano stanco, il cappello bianco in mano, di fronte a una gelateria. Suonavamo di sera, dormendo sui marciapiedi.

 

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Diary of a Baltic Man

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