Because when you see the face of God, you will die

17 Lug

Because when you see the face of God, you will die

S’allontanano dal tempo
le immagini del presente.
La palazzina contro la montagna è uno scherzo arancione
a galleggiar tra la nebbia.

[“Giriamo intorno al problema e non lo affrontiamo”,
dice la signora del thé al suo telefono blu].

Istantanee dal lungomare:
“Crazy Show”.
“Live Slow”.
“Ingresso riservato ai cani”.
Giriamo intorno al problema e non lo affrontiamo.

Sul treno
antichi uomini d’oriente con la seta sul cappello
invocano l’aiuto del Signore per aprire la porta.
Il signore, distratto, non risponde all’appello
impegnato a selezionare il suono della playing list.

Un suono, un rumore, un cuscino per allontanare la gente.
Gli africani con i loro auricolari conoscono il metodo per dire di no.
Le anziane signore ammiccano e annuiscono.
Hanno visto sfuggire le cose
e non si riconoscono più.

“Ingresso riservato ai cani”,
si scusano al varco d’ingresso.
Poi accettano tutti, e distribuiscono braccialetti verdi.
La folla si accalca, si unisce, respira.
Giriamo intorno al problema
e non lo affronteremo mai.

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Diary of a Baltic Man

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