Piove.
La città si purifica di colpe non sue.
Lui la percorre di notte e si chiede dove finirà .
“Ho due patrie, tre famiglie e quaranta città “, si dice visualizzando nel pensiero un momento preciso.
È un attimo tra gli altri, una stanza luminosa, circondata dal sole, in cui tre ragazze in silenzio girano grossi sigari di tabacco.
È un momento di sole inghiottito dal tempo.
Un tempo anacronistico.
Un futuro classico, sempre.