Sotto la Linea Gotica del Forte Apache è posta una pietra che segna sempre il Sud.
È apparsa da qualche giorno, forse da quando è arrivato il Professore che cerca le stelle nel fondo del bicchiere,
o quella sua figlia più grande di lui, più grande di lui e così bambina,
che versa da bere a chi chiede “ancora un po’”.
Io e te eravamo lì sul serio
sentivamo il suono delle campane lì sotto intorno a noi.
“Voglio che un bimbo negro annunci ai bianchi dell’oro l’avvento del regno della spiga”,
diceva il professore con tono solenne guardando il tramonto
e io conficcavo la pietra nel terreno come facevano gli antichi,
conficcavo una pietra rivolta verso Sud.
“Le strade portano, le strade conducono”
sui sentieri dall’erba fresca è sempre nascosta la verità .
Ma le strade riportano, le strade cancellano
Le strade iniziano là dove finisce questo progetto di Home
o forse è il concetto stesso di Home ad inglobare la strada?
Chissà se mi leggi, Camminante, sui tuoi sentieri pagani.
Ti immagino sotto una doccia in una casa senza soffitto,
e una confraternita di frati a cantare per te.
Ti immagino sui sentieri del Mare Bianco cercando un senso a questa musica vuota
e le voci del mondo che ti riportano a me.
Così si allungano,
le strade calde,
coi loro Professori bizzarri.
E insieme a loro se ne vanno le figlie-bambine,
ad annusare la strada, là nell’ampio mondo.
Questa sera c’è un pezzo che prima non c’era.
C’è una pietra orientata verso Sud, nel lato vero delle cose.
Tags: strade
Forse ti legge…
de cara a la pared
Se apaga la ciudad
Llorando
Y no hay mãs