Ma se c’è una destra che celebra il fascismo
che inneggia alla Decima Mas come altri inneggiano al mito di altre rivoluzioni sbagliate,
vissute sempre sulla pelle degli altri,
mai incarnarte
se c’è una destra di eroi da francobollo dal lato opposto della storia
una destra antiabortista che però taglia i posti negli asili nido nei paesi
se c’è una razza di italiani tutta nuova,
che non ha conosciuto le montagne
che non ha fatto i Partigiani
se c’è una destra tutta di slogan e vuoto,
come di slogan e vuoti è stata la sinistra
e una fiamma tricolore che è in parlamento dal 1947,
è perché evidentemente quella fiamma non si è mai spenta
e piace agli italiani
creduloni affabulati, sempre alla mercé di eroi romantici
puttanieri e benpensanti,
sempre lì a baciar la mano di dio, del padrone, di tutti i santi
se c’è una destra sovranista che non conosce più la terra di cui è sovrana
una destra antifascista, che va a prendere gli altri a mazzate
perché non arrendersi all’evidenza, e lasciar che scorrano i fatti?
Avremo discorsi capovolti, come capovolta è sempre la realtà.
Italiani delatori del vicino di casa, come forse è successo già.
La memoria cancellata dalla storia, offuscata da tutti gli -ismi e dalle simbologie
e un’Italia che cola a picco trascinata via dalla corrente
mentre fuori piove e tutto frana
e chiamano i soccorsi ma nessuno risponde
impegnati nei dibattiti e nelle ideologie.