Hai firmato un mutuo di quarant’anni per comprarti il villino, e mi parli del mio futuro che è ormai fottuto.
Vai in chiesa a costruirti il mito di vite ultraterrene, e firmi decreti folli per esorcizzare – terrorizzato – la morte.
Sopporti un amore per inerzia, e pretendi d’infarcirmi coi tuoi discorsi del cazzo sul senso della coppia.
Spegniti, messaggero ipocrita di consigli non richiesti. Accetta e riconosci l’esistenza del bello, del diverso, dell’arte, della devianza, della prospettiva, del punto di vista, della personalità , di tutto ciò che può esulare da quelle due linee rette che hai tracciato per me. Lasciami vivere giorno per giorno finchè morte non mi separi o finchè ne avrò voglia, e se proprio vuoi salvare una vita, comincia dalla tua.