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Di fronte al mondo che ci assedia


20 Ago

Dreamer

Alcuni non riescono a immaginare
nient’altro che il presente che li circonda
e trovano assurdo ciò che non è dominante
O CHE ANCORA NON ESISTE:
sono i privi di fantasia e coraggio.

Altri difendono il presente che li circonda
perchè vi traggono benefici
o perchè TROVANO FATICOSO MUOVERSI
in una qualsiasi direzione:
sono i privilegiati e i pigri.

Ci sono poi quelli che vedono nel mondo che li circonda
nient’altro che UN INSIEME CASUALE E ASSURDO
di codici, valori, mode, catechismi.
Questi sono i sessualmente più brillanti.

[grazie a Gianmarco Serra e Maurizio Cont]

After the last sky


16 Ago

Una parte di qualcosa va nel senso di un futuro prevedibile che sarà meglio di tutto questo. Frammenti al di là di totalità. Una inesausta attività nomadica al di là degli insediamenti dei territori occupati. La critica al di là della rassegnazione. L’eroismo della rabbia al di là della ciotola dell’accattone, una limitata indipendenza al di là dello status di clienti. Attenzione, vigilanza, concentrazione. Fare come hanno fatto gli altri, ma tenersi in qualche modo in disparte. Raccontare la vostra storia a brandelli, così com’è.

Said, After the Last Sky

Endlessy


09 Set

Room 

Tra le vibrazioni del subwoofer e gli applausi di chi ha appena visto arrivare un amico coreano travestito da Spike Lee.

Mi parli di te, mi racconti i miei peccati e la tua storia, mi racconti un’epoca in cui tutto succede.

L’Unione Sovietica dei tuoi genitori, gli anni novanta di tuo padre, in cui ha perso tutto ed è fuggito a Londra. Gli occhi di tua madre nel momento in cui ti dice “cerca un matrimonio e fuggi, fallo per me”.

Cerco di immaginare la faccia di quel soldato statunitense e psicopatico sposato su internet mentre la festa raggiunge la sua ventesima ora ormai. Francesi e russi beveono insieme la stessa vodka di quell’appartamento che hanno vissuto quattro anni fa, sul Baltico.

Tu continui la tua storia ed è la loro storia, è la nostra storia, il nostro Sessantotto generazionale, una rivoluzione in cui non c’è più niente da conquistare ma solo qualche detrito da difendere, non più false illusioni ma la certezza di qualche migliaia di realtà virtuali, mondi possibili da immaginare, costruire e distruggere.

Domani sarai in Catalogna, dopodomani in aer per la California. Nessuno sa bene quel che sarà di questo novembre, nessuno, al nostro tavolo, ha una vaga immagine del domani.

E’ un tarlo, non credere che sia quel che io voglio, mi dici. C’è sempre qualcuno che decide per me, qualcosa che mi spinge e mi attira, e non ha senso chiamarlo destino. Non credere che sia facile rendersi conto che negli ultimi dodici mesi non ho trascorso più di cinquanta giorni in uno stesso luogo, ma anche se avessi voluto…. visti, permessi di soggiorno, sessanta giorni di contratto al massimo, google che disegna nuovi scenari possibili.

E una volta ogni sei mesi, a Pietroburgo, a cercare tracce di una casa o una famiglia, a cercar tracce di quel che rimane, a spingere fino in fondo l’acceleratore dei giorni nostri.

O forse solamente a cercare qualcuno che possa raccontarti una favola, mentre ti addormenti nel blu.

Astenuti e perditempo


28 Gen

Innanzitutto una rivelazione. “Desiderio” deriva dal greco “de” e “sidere”, “abbandonare le stelle”, spostare lo sguardo dal cielo alla terra, dall’assoluto alla carne, allontanarsi dall’assoluto e concentrarsi sul fango.
Che è un po’ come dire che ATTORE è l’esatto anagramma di TEATRO. Sotto il mantra della lingua si celano significanti contorti.

Poi un link. Questioni di Sanità e Rivoluzioni, le riforme progressiste di Rafael Correa e la corruzione innata in chi è nato latino (qua come là). Questo è il nostro articolo per Peacereporter.

E un altro link. KaparySarayaku, che in lingua kitchwa (millenario idioma che non contempla la E e la O, ma in compenso ha tante K e tante Y) significa “Grido di Sarayaku”. Grido antico, dignitoso (o che parola quantomai demodé), e oggi trasposto su piattaforma digitale, direttamente dalla selva d’Amazzonia. Grido di libertà.

E infine un link ancora. Per disquisire di disillusione e di libri, ossia di tutto ciò che ci rimane, a nati nel dopo-tutto (a noi nati dopotutto). L’unico problema, è che si legge in spagnolo. Qua.

No ways


14 Nov

“Cosa volete diventre, domanda l’anarchico ai giovani che si avviano agli studi… Avvocati, per invocare la legge dei ricchi che è iniqua per definizione? Medici, per curare i ricchi e consigliare una buona alimentazione, aria buona e riposo ai tubercolotici dei quartieri poveri? Architetti, per sistemare confortevolmente i proprietari? Guardatevi dunque attorno e poi interrogate la vostra coscienza. Non capite che il vostro dovere è un altro, è di mettervi dalla parte degli sfruttati e di lavorare alla distruzione di un regime inaccettabile?”

Over


17 Gen

Passerà questo inverno freddo, e si porterà con sé la sua scia di Saeglopur islandese. Passerà il male ai capelli, la vertigine dell’illusione, la voglia di sognare incubi irrealizzabili. Passeranno sulle nostre teste le carrozze dei nobili la domenica mattina, passerà il calore morbido della stanza con la sua luce blu. Passerà il poeta, e con lui la poesia, passerà il genio con una mano sul culo della sregolatezza. Passeranno tanti nostalgici in un vecchio negozio di dischi, e passerà una mano tra i capelli portandoseli via tutti. Passerà il tempo dell’uomo volante, passeranno le mode e con loro le stagioni, quando un giorno saranno una cosa sola.

E passeranno pure le stagioni, quando non andranno più di moda

Un blog è…


20 Dic

…il futuro

…la rivoluzione

…una spazio tutto tuo che ti fa sentire Libero e Padrone

…uno spazio che non è tuo perchè devi usare per fare comunicazione formativa, e non un “caro diario”

…un programma su raitre???…

…non lo so ma mio figlio ne ha uno

…la Democrazia e l’arma per combattere la gerontocrazia la lobbycrazia e tutto quello che ha un suffisso percepibilmente negativo in -crazia (che tra l’altro assomiglia molto a “crazy”)

…una roba che permette a chi accende il computer con i fiammiferi di diventare un Very Important People nella rete

…un posto cattivo cattivo dove se sbagli paghi perchè un’inferocita massa di contestatori ti porterà direttamente nel Girone degli Ignoranti

…un apostrofo rosa tra la parola “collettivo” e la parola “singolo”…(?)

…bello, quando stai su internet a “studiare” tutto il giorno

…un web-place troppo cool, dove con altri blogger come te puoi creare una net di link per la blogroll legati a tanti thread, e disperdere i tuoi post per la blogosphere.

…questo

ma, soprattutto,

…una roba che potrebbe trasformare il tipo un po’ sfigato davanti a te in macelleria in un tuo idolo supremo anche se nè tu nè lui, probabilmente, lo saprete mai.

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


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