Innanzitutto una rivelazione. “Desiderio” deriva dal greco “de” e “sidere”, “abbandonare le stelle”, spostare lo sguardo dal cielo alla terra, dall’assoluto alla carne, allontanarsi dall’assoluto e concentrarsi sul fango.
Che è un po’ come dire che ATTORE è l’esatto anagramma di TEATRO. Sotto il mantra della lingua si celano significanti contorti.
Poi un link. Questioni di Sanità e Rivoluzioni, le riforme progressiste di Rafael Correa e la corruzione innata in chi è nato latino (qua come là ). Questo è il nostro articolo per Peacereporter.
E un altro link. KaparySarayaku, che in lingua kitchwa (millenario idioma che non contempla la E e la O, ma in compenso ha tante K e tante Y) significa “Grido di Sarayaku”. Grido antico, dignitoso (o che parola quantomai demodé), e oggi trasposto su piattaforma digitale, direttamente dalla selva d’Amazzonia. Grido di libertà .
E infine un link ancora. Per disquisire di disillusione e di libri, ossia di tutto ciò che ci rimane, a nati nel dopo-tutto (a noi nati dopotutto). L’unico problema, è che si legge in spagnolo. Qua.
Le bistecche di soia. Le candeline che ci soffi sopra e non si spengono mai. Le fotocellule elettriche nei cessi. Giovani uomini depilati come giovani donne. Il “chi sei” che diventa “dove sei” che diventa “cosa stai facendo”. Il tempo gerundio, in generale. I settantacinque centesimi da pagare con carta di credito. Le chiavi della macchina smagnetizzate. I distributori automatici di sushi. Elena di Telecom come posso aiutarla, dall’altra parte del telefono. Essere Elena di Telecom da questa parte del telefono. I disegnatori dei Lego ingenieri spaziali frustrati. Nessun interesse comune. Nessun interesse. Troppi artisti e nessun artista. Le magliette con le frasettine cool. La presentazione del libro all’ora dell’aperitivo. Cambiare vita con un clic. Un giapponese che ti parla in spagnolo. Le ventiquattrore su ventiquattro trecentosessantacinque giorni all’anno tan e tag allo zeropercento.
Gli uomini e le donne nudi, a correre sotto i raggi uhv della macchina a infrarossi. Un fiore giallo che s’illumina nel grigio, nel buio, nel bianco, nel giallo. Un fiore giallo che non si vede. Strade di provincia e vicoli di periferia, basso groove elettrico odori di fogna di ghiaccio e di funghi. Generazioni ed extracomunitari, e lo 0,25 percento dei rom sta invadendo l’italia. Lo zeroventicinquepercento dei rom sta invadendo l’italia. Benzedrina nell’aria. Il tuo sesso virtuale, il mio computer reale, la nostra dimensione è una realtà relativa. E’ fragile ed indistruttibile.