Le bistecche di soia. Le candeline che ci soffi sopra e non si spengono mai. Le fotocellule elettriche nei cessi. Giovani uomini depilati come giovani donne. Il “chi sei” che diventa “dove sei” che diventa “cosa stai facendo”. Il tempo gerundio, in generale. I settantacinque centesimi da pagare con carta di credito. Le chiavi della macchina smagnetizzate. I distributori automatici di sushi. Elena di Telecom come posso aiutarla, dall’altra parte del telefono. Essere Elena di Telecom da questa parte del telefono. I disegnatori dei Lego ingenieri spaziali frustrati. Nessun interesse comune. Nessun interesse. Troppi artisti e nessun artista. Le magliette con le frasettine cool. La presentazione del libro all’ora dell’aperitivo. Cambiare vita con un clic. Un giapponese che ti parla in spagnolo. Le ventiquattrore su ventiquattro trecentosessantacinque giorni all’anno tan e tag allo zeropercento.
La possibilità di continuare all’infinito. Teoricamente.