Padre, ho viaggiato a lungo
attraverso deserti e città .
E’ stato un lungo viaggio, padre,
attraverso valli e montagne,
così lungo che ho dimenticato le mie tribù,
i miei cugini, perfino l’umanità .
Osama bin Laden [1996]
Cosa voleva dire con questa citazione, professore, che anche il diavolo può essere poeta?
Che anche il poeta può essere diavolo?
Lo stesso pianto di un neonato rompe il silenzio di mille luoghi del mondo;
le stesse voci e le stesse preghiere accompagnano ovunque il percorso del sole.
Il viaggio prosegue con l’Ulisse di Joyce
che nel disordine compresso di uno zaino
attraversa la soglia di una manyata maasai.
Il postmodernismo d’altra parte è già morto da tempo
e il protagonista della sua storia confusa, viaggiando, si costruisce la sua identità ,
“arricchendosi delle diversità con cui entra in contatto,
senza risultarne distrutto o assorbito“.
Tuttavia, all’arrivo nella cittadina di Namelok, da qualche parte sull’altipiano,
una folla silenziosa si ammassa nei pressi di un cantiere.
Il corpo di un bambino è disteso di fianco a una pozza d’acqua sporca,
è coperto da un lenzuolo bianco.
Qualcuno dovrà dire a quella madre rimasta laggiù al mercato a vendere i suoi pomodori
che da qualche parte nel mondo, lassù sull’altipiano,
il mondo continua ad essere una questione terribilmente reale,
e il diavolo continua ad essere poeta,
e il poeta non ha mai smesso di essere diavolo.