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Gli italiani e la memoria storica


27 Ott

Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura.
Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.

Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.
Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.

I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali…

…Si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare.
Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano purchè le famiglie rimangano unite e non contestano il salario.
Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia.

Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione.

Da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912.

Sarò breve e inutile


15 Mag

Para USA“, dicono i giornali di questa mattina. Giocando sul doppio senso preposizione grammaticale-paramilitarismo, annunciano così l’insperata e importante notizia. Son cose, cose importanti.

Alla Banda Bassotti, storico nome dell’underground italiano, sono state precluse le porte di Spagna. Censura che cade sul loro punk-rock, accusato di inneggiare alle violenze secessioniste basco-catalane.

Le persone che dormono meno di 6 ore e più di 9 ore tendono all’obesità. Non che la cosa mi turbi più di tanto, ma il tono di allarmismo con cui la mia vicina di sedia mi porge lo scoop ha le sue tinte drammatiche.

Erano anni che il Corriere della Sera non sfornava un articolo degno di nota. Questo retroscena su Roberto Saviano, con le agghiaccianti citazioni della “giornalista” del Foglio, interrompe il filone negativo.

S.P.Q.A.


03 Dic

Citazione dei bei tempi andati di Asterix & Obelix: Sono Pazzi Questi Americani.

Dopo tempo immemore si è infatti realizzata nuovamente una comunicazione bidirezionale con il Fratello d’America, approfittandone così per scambiarsi gli ultimi pensieri su questo Mondo Difficile.

Bizzarre le considerazioni principali che si traggono dalla skypetelefonata; prime su tutte l’incipiente difficoltà del Parente di maneggiare la lingua italiana che dopotutto nei tempi passati ben conosceva: frasi come “il biglietto aereo è caro” sono diventate “il biglietto aereo è espensivo“. Funny.

Devastante però la scoperta sugli usi e costumi giovanili nel Texas: la totalità dei minorenni (concetto che determina chi non ha compiuto gli anni 21 di età) può sì circolare a mano armata (non proprio legalmente) guidando Cadillac a cambio automatico dai 16 anni di età, ma non può farlo dopo mezzanotte. Tassativo poi il proibizionismo sugli alcolici (in perfetta tradizione yankee), sui normali alcolici s’intende, che potranno solo essere degustati al compimento della maggiore età. Il tutto monitorato da pattugliamenti di polizia, un vero e proprio coprifuoco punito addirittura con il carcere per i ribelli. Wonderful.

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


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