

La stazione degli autobus, enorme, è vicina a uno di quei mercati di periferia specializzati nel vendere praticamente tutto, anche mazzi di fiori raccolti da qualche giardino qualche minuto prima.
La città vecchia, è la Riga che tutti vanno a cercare. Strutturalmente bellissima, tipica città del nord tirata su a pietre e legno che la rendono magica. Festival di turismo, di locali di ogni tipo, di studenti e di internazionalità che si respira in ogni angolo, anche in un weekend di metà ottobre. Soprattutto nella notte, quando ogni città diventa uguale a tutte le altre a seconda degli occhi che la guardano, lo spirito del divertimento ti avvolge in un secondo: passano pochi minuti e credi di essere a Siviglia o Granada, nel pieno della movida spagnola, solo con ben altri panorami…

Tutto il resto, è stato un insieme di cose assurde ormai normali, come i jolly che ormai escono abitualmente dagli Ostelli della Gioventù, come una discoteca vissuta fino alle 8.04 del mattino, come l’incontro con un “romano atipico” uguale a noi e quello con un Viaggiatore professionista, 5 anni in giro per il mondo senza aver più visto di persona la sua famiglia in Australia e altri 5 ancora da vivere viaggiando, per dire davvero di aver vissuto.
anche io dopo almeno 10 anni di viaggi potrò dire veramente di aver vissuto…
anonimo cercatore di sogni
Ciao Seux!
Non so se hai visto la mail che purtroppo ho dovuto mandarti…
Saluti a Marco! Cmq il piemontese dovrebbe essere una lingua internazionale!
Ste città baltiche mi ispirano un casino…
A presto!
Ho visto paux…dai va bè non preoccuparti…prima o poi ce la farete!
Ma se ste città baltiche ti ispirano un casino, perchè non fai un salto tu da solo intorno al 9 di novembre? ho il gancio per dividere un viaggione in pulman fino a helsinki (si torna dalle tue parti), poi traghettino fino a tallin, visione accurata della Venezia del Nord e ritorno in terra lituana. Il tutto a modica cifra. Prendi o lasci?
Invito rivolto a chiunque. Anche all’anonimo cercatore di sogni che mi puzza di non-cosi-anonimo…!
come un lampo, che improvvisamente appare e repentinamente scompare, lasciando la meraviglia di quell’istante di luce
anonimo raccontatore di storie
Quanti poeti in erba. Il blog del nostro Zan ha stimolato le menti, le ha nutrite di idee e incitate ad esporsi senza remore. Cosa non può fare la tecnologia. Anonimo cercatore di sogni, forse il tuo sogno esiste già ma la tua mente si rifiuta di vederlo. Per paura.
In poche parole, proprio quello che volevo. Non un monologo figlioli! Aprite le menti, scrivete, se volete firmate. Anche se non è importante dare un volto o un nome a un pensiero di un istante.
Noi, piccoli operai della parola, ricercatori di lidi inesistenti, desiderosi di un’anima viaggiante, aneliamo, con brevi frasi, a sollevarvi dalla quotidianità e a volgere lo sguardo oltre i confini più prossimi.
Anonimi manipolatori di parole
la paura mi è fedele compagna in ogni viaggio. e il sogno è li per continuare a farmi continuare
anonimo cercatore di sogni
[…] mese si conserva sempre una sicurezza infallibile, entro nel Riga Hostal che mi aveva accolto l’altra volta, due parole con Juan che dopo un minuto mi riconosce. Mi riconosce e mi ringrazia: piu’ di […]