Trazione rosa

02 Nov
Sono passati 43 giorni, e devo arrendermi di fronte all’evidenza. Bandiera bianca. Avevo giurato a me stesso che non ne avrei mai parlato su questo blog, sapevo che avrei potuto farcela. Invece…no. Perchè loro sono una delle attrattive più efficaci della Lituania, tanto che quando ne parlavo in Italia pochi sapevano dove andavo a finire ma tutti sapevano “con chi”.

Le ragazze, le donne, il motore di questo posto. Le lituane. Un argomento delicato, perchè tocca più di un punto potenzialmente pericoloso: la contrapposizione uomo-donna, il paragone sempre presente ma mai cercato tra Italia e Lituania, gli altri li lascio immaginare.
Eppure sono l’oggetto di discussione più costante tra i discorsi di stanchi studenti Erasmus, sono la calamita che alla fine attirano tutti gli italiani che ho conosciuto finora da queste parti.
A pieno diritto, sia chiaro, perchè chi le conosce o chi le ha conosciute non può fare a meno di ritrovarsi ad diventarne in qualche modo dipendente.

Impossibile descriverle in poche parole. Impossibile descriverle e basta, proprio perchè persone, esseri umani, e come tali soggette a quella meravigliosa variegazione che la natura produce; non figlie di una stessa categoria come forse sono state per troppi anni ma ognuna protagonista di una propria storia, detentrice di caratteristiche uniche. Come siamo tutti, sei miliardi di persone e forse più, in questo mondo.
Eppure non è difficile etichettarle, tenendo sempre presente il beneficio dell’eccezione.

Le lituane sono, semplicemente, delle gran belle ragazze. Come ce ne sono in tutti gli altri paesi del mondo sicuramente, quello che cambia è però la percentuale. Diversa è la sensazione di chi passeggia per Laisvès Aleja rispetto ad altre vie del mondo, differente è il panorama e troppo forte è lo stordimento che si prova, soprattutto nei primi giorni.
Eppure le lituane non sono solo capelli biondi ed occhi azzurri, unoeottanta e assenza di grasso. Sono, prima di tutto, delle Persone, e la loro bellezza migliore appare solo parlandoci insieme.

Qui arriva, inevitabile, un paragone con il Belpaese che avrei voluto evitare. Eppure, qualche anno di domande assurde mi ha segnato profondamente, tropppe incomprensibilità comuni al 99 per cento della popolazione italiana hanno lasciato un segno ben profondo nella mia testa, che non fa altro che incrementare ancora di più la differenza con il mondo in cui sono calato adesso.
Ho conosciuto in Italia ragazze sincere, belle per davvero, con cui varrebbe la pena passare più di una serata o più di una nottata, sempre più perle rare in un mare troppo inquinato. Ragazze troppo diverse da quello che stanno diventando purtroppo le “nostre” donne, non sicuramente per colpa loro ma per qualche strano motivo sociologico che non sono certo in grado di spiegare. Non si tratta di un parere personale o di uno sfogo dovuto a chissà quale situazione, semplicemente è un riassunto di troppi discorsi da bar avute con qualsiasi amico nel corso degli anni, discorsi simili ed uguali a quelli di milioni di altri ragazzi.

Troppo diverso questo mondo. Troppo alto lo shock che ti travolge quando ti accorgi che è possibile conoscere una ragazza nel contesto di una situazione normale, senza essere considerato come protagonista di una situazione di caccia quando magari si ha solo voglia di parlare. Quasi dimenticata l’effettiva possibilità di avere un’amica, considerata come un normale essere umano che qualcuno ha fatto nascere del sesso opposto al tuo ma non per questo inavvicinabile. Incredibile la sensazione di stare sdraiati a parlare per ore ed ore su qualsiasi cosa con una ragazza, sorridendo quando lei diventa rossa perchè ha paura di non parlare bene l’inglese con uno che si esprime in un mix di linguaggi in gran parte inventati, stordendosi per la semplicità con cui le parole volano, sempre.

Non si sa per quanto durerà ancora questa sensazione di Giardino Incantato, le devastazioni conseguenti a televisioni e globalizzazioni varie sono sempre più minacciose, il problema non è solo lituano di sicuro. L’esercito di amatori italiani è costantemente in agguato, pronto ad invadere questi posti come ha fatto con Praga e come sta facendo con Riga, eppure la speranza nelle lituane è sempre viva e in qualche modo ben riposta. Non meritano di finire nelle maglie di orde di italiani affamati, così come tanti italiani non meritano di dover fare migliaia e migliaia di kilometri per non avere la sensazione di star parlando con un prototipo fallito di velina mancata.

…ecco l’unica foto che posso allegare, per “beneficio dell’eccezione”. Italiane stupende, per di più immigrate in Lituania. Isvikata Doriana and Ella!

9 Responses

  1. Cournot ha detto:

    Non capisco perchè c’hai messo così tanto quando sapevi benissimo che la maggioranza degli internauti di sesso maschile che passano su questo blog lo fanno solo per avere notizie sulla fauna femminile tra cui ti stai barcamenando… Il solito egoista che tiene tutto per se…Comunque…davvero non vogliono diventare tutte veline in Lituania? O lo dici solo per alimentare l’alone di luogo ameno che si sta creando su questo paese Baltico?Incredibile
    Notizie meteo che ti renderanno felice:
    ore 20:00 di ieri sera 5 gradi
    ore 23:00 di ieri sera 2 gradi in calando.
    Sera di Halloween NEBBIA sulla piana vicino a Scarnafigi!
    Ciao

  2. Anonymous ha detto:

    era ora che dicessi la verità…xchè sei solo una figa di legno…viva sempre…marco

  3. Anonymous ha detto:

    quanta nostalgia per quei posti!
    Sarebbe bello se si potesse far trasferire le veline mancate dall’italia e far venire in Italia le donne lituane !

  4. zand ha detto:

    Magari tra qualche mese…adesso va bene cosi! ma chi sei, tra le altre cose?
    Cournot…sunkus gyvenimas. E’ un mondo difficile…!

  5. andrew ha detto:

    Rottamazione, per le nostre donne! Non te ne sei accorto, in un’estate sul lungomare di Finale? Non tutte per carita’…ma quasi!
    O sbaglio?

  6. Sigmundflower ha detto:

    “quanta nostalgia per quei posti!
    Sarebbe bello se si potesse far trasferire le veline mancate dall’italia e far venire in Italia le donne lituane !”
    Non so chi tu sia …ma il tuo commento mi ha fatto veramente sorridere di approvazione:)
    Zand ha descritto molto bene(secondo me) la situazione in Lituania…ma come dice lui, la globalizzazione sta iniziando a fare danni anche lì.
    Purtroppo lo status di “velina” contagia facilmente.
    Per il momento, sempre secondo il mio punto di vista, sono comunque un bel po al di sopra delle nostre ragazze(per quanto riguarda il rapposto umano)
    Per quelle che sono le mie conoscenze di questo paese…lo vedo più vicino ai paesi scandinavi che a quelli russi…il che è importante, credo;)
    Buon divertimento Zand, e ricordati di bere una Svyturys anche alla faccia mia:)

  7. Georgy Boy ha detto:

    Voglio andare in lituaniaaaaaaa
    cmq se vi va prima passate nel mio blog
    http://korova-milk-blog.blogspot.com

  8. Anonymous ha detto:

    Ciao Zand , sono uno che è stato in Lituania un paio di volte ed ha avuto la fortuna di conoscere una ragazza di Vilnius , e successivamente altre ragazze di quella nazione … Incommensurabili!
    Ora ho una ragazza che arriva da quelle zone anche se non è lituana , e posso dirne solo un gran bene !Ciao e divertiti

  9. zand ha detto:

    Bene, benvenuto anche a te su questo blog anche se non ti sei firmato.
    Fatti sentire se passi da Kaunas, che visto che costano poco potrei anche offrirti una birra….!

    cin cin alle veline.

Leave a Reply

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


Ricerca personalizzata