Memorie diverse

05 Nov
Il Golden Boy, Å iauliai
Tornato alla base, ancora una volta. Una valanga di pensieri, migliaia di parole che potrei far fluire su questa tastiera ma mi sembrano tutte banali. Mi chiedo se ha senso descrivere un posto che tanti altri potranno vedere, ma farlo in un modo diverso perchè a me è successo così. Probabilmente no, non ha senso, eppure ho bisogno di fissare almeno qualche frammento di questo mondo in cui giorno dopo giorno e notte dopo notte mi imbatto, per avere la certezza un giorno di averlo veramente vissuto. E non sono poi così sicuro che sia una cosa positiva…
Vorrei parlare di tante cose. Ognuna però sarebbe concatenata alle altre, generando una catena infinita di combinazioni e faccie, sensazioni e parole che sommergerebbe il tutto.
E allora solo un accenno alla città, a Å iauliai, centoequalchemila abitanti racchiusi in questa ripetizione di palazzoni tutti uguali e villette (e grazie a chi mi ha dato in sorte la villetta), vicina a una delle ultime basi NATO attive presenti da queste parti. Vicina anche a qualcos’altro di più importante, suggestivo e caratteristico: la Cross Hill, una collina sperduta in mezzo al niente che qualcuno ha iniziato a riempire di croci nel XIX secolo, per commemorare chi se n’è andato.
Arriverà la guerra, arriverà il sovietismo: le migliaia di croci di legno verranno più di una volta distrutte tutte, ma più di una volta, caparbie, torneranno a rifiorire, simboli sempre più politici oltre che religiosi, simboli delle piccole lotte continue che i lituani hanno portato avanti negli “anni di piombo”.
Esserci passato in mezzo con la neve appena scesa e un sole generosissimo mi ha sicuramente portato fuori strada, non ho percepito il suono dei mille campanellini che le croci abbandonano al vento come un qualcosa di triste e sinistro, ma forse solo come a una colonna sonora adeguata ad un posto di fantasia. Come proprio la Cross Hill stessa è.
La contrapposizione a questo punto vola diretta con la passione del capofamiglia che mi ha ospitato. Sono passati pochi giorni da quando ci interrogavamo sulla loro esistenza con Marco, e ho potuto appurare subito che esistono: i lituani nostalgici, quelli che non ammettono aperamente quello che invece traspare dai loro occhi quando se ne parla, quelli che non chiuderanno mai i libri di russo per aprire quelli di inglese.

Mi ha mostrato la sua collezione. Mi ha portato all’interno di una stanza che appare in tutto e per tutto a un museo. Mi ha spiegato che tutte le domeniche mattina va al Circolo Sovietico anche se non ho capito bene a fare cosa, e mi ha regalato un paio di Rubli e qualche medaglietta. La moglie mi fa l’occhiolino e mi fa capire che non le dispiace avere la televisione anche in cucina e poter andare in vacanza in Italia. Lui, lui preferirà sempre la domenica mattina, in mezzo a migliaia di Lenin ovunque.

6 Responses

  1. G.L.F. ha detto:

    Che la terra è pesante
    Non si può sollevare
    Che la terra è pesante
    Pesante da portare
    E’ bassa troppo bassa
    Preme e schiaccia
    Fucina di potere temporale
    Fucina di potere temporale
    Un unico abominio clericale
    Delirio onnipotente
    Dominio che sovrasta
    Efficenza d’inetto (delirio onnipotente)
    Burocratica casta (dominio che sovrasta)
    Potenza del pesante (efficenza d’inetto)
    Preme compatta schiaccia (burocratica casta, potenza del pesante)
    Preme
    Compatta
    Schiaccia
    Sogno Tecnologico Bolscevico
    Atea Mistica Meccanica
    Macchina Automatica – no anima
    Macchina Automatica – no anima
    Ecco la Terra in Permanente Rivoluzione
    Ridotta imbelle sterile igienica
    Una Unità di Produzione
    Unità di Produzione
    Tecnica d’Acciaio
    Scienza Armata Cemento
    Tabula Rasa Elettrificata
    Tabula Rasa Elettrificata
    Barbaro umanesimo bolscevico
    L’età del bruci il mondo caschi in terra
    L’età del tutto giù nuova la terra
    Rosso fiammante
    Splendente in età acerba di passione
    Rosso fiammante
    Ma senza età matura
    Marcia impostura
    Ma senza età matura
    Marcia impostura
    Delirio onnipotente
    Dominio che sovrasta
    Efficenza d’inetto
    Burocratica casta
    Potenza del pesante
    Preme
    Compatta
    Schiaccia
    Sogno Tecnologico Bolscevico
    Atea Mistica Meccanica
    Macchina Automatica – no anima
    Macchina Automatica – no anima
    Ecco la Terra in Permanente Rivoluzione
    Ridotta imbelle sterile igienica
    Una Unità di Produzione
    Unità di Produzione
    Tecnica d’Acciaio
    Scienza Armata Cemento
    Tabula Rasa Elettrificata
    Tabula Rasa Elettrificata
    Tabula Rasa Elettrificata
    Tabula Rasa Elettrificata…

  2. Anonymous ha detto:

    “Quando un uomo siede vicino a una bella ragazza per un’ora, pensa che non sia
    passato più di un minuto. Ma fatelo sedere su un termosifone bollente per un
    minuto: crederà che siano passate delle ore. Ecco cos’è la relatività“
    [Albert Einstein]

  3. Anonymous ha detto:

    hai visto scavando un po’ il vecchio regime lo rimpiangono…sotto sotto…avevo ragione…non tutti certo, ma a mio parere i nostalgici sono molti…marco

  4. Cournot ha detto:

    Tornando a ieri:
    non scivere niente per mesi riguardo l’universo femminile che ti circonda non è stato carino da parte tua.

    Pubblicare un post al solo palese dichiarato scopo di farci morire d’invidia tutti quanti è stato ancora meno carino da parte tua.

    Alimentare il nostro voyerismo lanciando allusioni a fantomatiche fotografie che ti ritraggono nudo in una sauna in mezzo a dieci ragazze è davvero basso da parte tua!

    Ci credo che non sentivi i campanellini. li avevi ancora in testa della sera prima!

    Scherzi a parte originale e inquietante la Cross Hill, da vero free-lance le fotografie del piccolo museo filosovietico, quando torni mettiamo tutto assieme, facciamo un servizio e lo mandiamo a Report!

  5. robyerto ha detto:

    Ehi supertestadicaz, guarda che i Zand Videos non si vedono mica…
    hai messo un link che non è quello giusto.

  6. zand ha detto:

    E’ vero. Ma adesso il problema dovrebbe essere risolto…prova: zand’s videos sulla destra, nei link.

    Per quanto riguarda la questione dell’universo femminile, non vorrei mai svegliarmi domani e trovarmi in Little Italy. Quindi è meglio parlarne il meno possibile..o no?

    Marco, hai fatto un ragionamento sensato in 10 giorni e ci hai azzeccato. Comunque, avevi ragione 😉

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