Metamorfosi di una barzelletta

21 Feb

                               

E’ un attimo, un clic. Un normale minuto di ordinaria follia. L’incontrastabile difficolta’ delle cose piu’ facili, pero’, e’ appunto quella di farle, spingersi fino in fondo all’idea, ascoltare la voce interiore che ti ordina e comanda.

Interviene cosi’ la celebre Forza figlia dell’altrettanto celebre Unione, interviene con una potenza impetuosa se ad una prima analisi ai singoli componenti del drappello appare chiaro di trovarsi nel contesto del “tutto e’ possibile”.

Nasce cosi, in una tranquilla serata feriale di Kaunas, l’ultima barzelletta, neanche troppo fantasiosa: quella che ha come protagonisti classici un francese, uno spagnolo e un italiano che sono su un treno. Se non fosse che…gli italiani sono due, protagonisti collaudati di migrazioni passate. E i protagonisti sono tutt’altro che “classici”, pescati nel calderone di non-banalita’ che proprio gli erasmus a Kaunas possono offrire. E il treno, manco a dirlo, e’ il Transiberiano, testimonianza tangibile del tempo degli Zar, linea metallica parallela che collega i continenti e scollega la razionalita’.

Nasce cosi, in una tranquilla serata feriale di Kaunas, quella che una barzelletta alla fine non lo e’, perche’ il Viaggio sara’ qualcosa di piu’ di una risata, un racconto, un battito di ciglia. Attraverso una nebulosa di poche certezze, fissate in un punto di incontro (Mosca)fra i 3 “ambasciatori lituani” e il nomade proveniente da Sud; in un doppio volo Siberian Airlines Mosca – puntinonellasiberiachiamatoIrktusk e la citta’ medesima – Pechino.

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Pechino. Qualcosa di un po’ piu in la’ dei confini tradizionalmente definiti, magnetica forza asiatica. E poi, la terra di Gengis Khan, la meta, quella Mongolia e quella Ulaan Bataar che fanno sognare gia’ sui banchi delle elementari.

Il conto alla rovescia e’ iniziato. Poco piu’ di un mese, e poi non si scherza piu’: la barzelletta diventa realta’.

8 Responses

  1. Henry ha detto:

    Ok, ma torna in fretta che dobbiamo organizzare per la birretta a Kaunas! 🙂
    Ti scrivo una mail in questi giorni…
    PS: sei tra i links 🙂

  2. Nyx ha detto:

    No! scusa, forse non ho capito bene: tu te ne vai a Riga a vedere un pezzo dei miei mitici Black Sabbath e poi tra poco meno di un mesetto scappi a Pechino e ti fai la Transiberiana??! Non ho parole….

  3. Baltic Man ha detto:

    @ Henry: io veramente ti aspettavo per marzo! Pensa che ho già la birretta in frigo…!

    @ Nyx: nononononono. Tra poco piu di un mesetto me ne scappo in Asia. Poi, a fine maggio, sarà il mitico Ozzy. Prima ancora di tutto, però, ci sarà il mio compleanno: vorrai mica che lo passi in LT?!?

  4. Baltic Man ha detto:

    Y como dijo Cesar, antes de entrar como un Dios en Roma… “La suerte esta echada” “Alea jacta est”……”Los dioses quieren que nos dirijamos a Roma y venzamos al enemigo. ¡Vayamos, pues! La suerte está echada”

    Como con Cesar, ahora los Dioses, con Odin a la cabeza, quieren que nos dirijamos a tierras asiaticas para cumplir con nuestro destino”

    La suerte esta echada querido Sandro….

    Borja

  5. baltic man (real) ha detto:

    Tu estàs completamente, pero completamente, LOCO.

    Te lo he dicho hoy y te lo digo tambièn aqui: espero que 20 diaz – un mes de karma asiatico te pueden sanar, porque asi’ como ahora no se puede.

    Todavia, la suerte està echada.

  6. Cournot ha detto:

    Quando li fai già gli anni?
    21 anche per te… dovresti trovare una brava ragazza e metter su famiglia non scappare nel deserto del Gobi con i nomadi e le aquile!
    Tra l’altro non avevi comprato anche un biglietto per Kiev?

  7. baltic man ha detto:

    centrato in pieno! compleanno l’8 marzo, e guarda caso, a Kiev! Poi, proprio tu mi fai la predica della brava ragazza…dopo i discorsi in pizzeria a savigliano!

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