Archive for febbraio, 2007

Il Syd Barrett dell’Est


08 Feb

Quando il Dio del Vento ti propone dieci gradi sotto zero, quando in un Paese civile (in questo caso, la Lithuania) al mercoledì si entra gratis nei musei, quando trovi piacevoli compagnie disposte ad accompagnarti, perchè non fare un salto al M. K. Čiurlionis National Museum of Art???

Sculture di legno, croci cattolico-pagane, quadri già visti e rivisti in almeno altre 500 situazioni chiedono invano attenzione nell’enorme palazzo in stile Arte Sovietica. Poco dopo, però, nel sempre valido topic del “dulcis in fundo”, appare Lui. Mikalojus Konstantinas ÄŒiurlionis.

Considerato come il padre della cultura lituana contemporanea, ha avuto il privilegio di vivere la sua giovinezza in tempi non ancora sovietici, non ancora troppo bellici, universalmente fecondi di materiale artistico. Ha avuto, in compenso, la sfortuna di non vivere oltre la propria giovinezza, in quanto se n’è andato, come a tanti Geni è accaduto, poco dopo i 30 anni.

Soli 8 anni di attività artistica effettiva quindi, sufficienti però per dare alla luce 260 quadri e più di 300 composizioni musicali, di cui 8 opere classiche complete. Pittore, pianista, compositore e novelliere: un poker perfetto poche altre volte azzeccato se si va a studiare le biografie degli artisti. Un viaggio mentale continuo nei freddi corridoi del museo, che coinvolge più di un senso grazie ai colori-modello fantasia dei quadri e accompagnati dalle sue musiche, costanti. Un uomo capace di racchiudere in una sola persona tutto lo stile proprio dei Pink Floyd, ma qualche anno prima e qualche kilometro più ad est.

Anche in Lituania nascono persone capaci di portarti in mondi alternativi senza dover necessariamente arricchire gli spacciatori.

Cambia il pelo ma non il vizio


03 Feb

Eccomi, mi presento.

Sono il nuovo portavoce dell’Uomo Baltico, con un nuovo look e quel non so che di professionale (chissà poi perchè…) in più rispetto al mio predecessore. Che dopo 75 posts, diciamolo, cominciava ad essere un po’ macchinoso nei movimenti.

Non pensare che sia nato dallo spirito di iniziativa di quel tipo che ogni tanto rovescia le sue miglia e miglia di viaggi mentali su queste pagine virtuali: obiettivamente, è già un miracolo che riesca ad allegare immagini e video alle parole.

No, sono qua grazie a Karim, probabilmente già tu lo conosci, che si è sbattuto tra lettere e simboli e plugin vari per farmi arrivare al tuo cospetto. E’ anche il suo lavoro, mi dirai tu, ma la cosa divertente è proprio il fatto che nessuno l’ha pagato. Chapeau.

Tu, che per qualsiasi motivo ti imbatti sulla mia strada, sai già cosa devi fare: leggere, provare a decollare coi pensieri anche tu, scrivere. Scrivere. Perchè questo, nonostante tutto, continua ad essere un blog, “un luogo dove si può (virtualmente) stare insieme agli altri e dove in genere si può esprimere liberamente la propria opinione. Ciascuno vi scrive, in tempo reale, le proprie idee e riflessioni”.

Il blog quindi sono io, ma sono io se ci sei tu. Basta avere qualcosa da dire, e si potrebbe anche andare avanti tranquillamente senza il Baltic Man.

Skating on the city


02 Feb

Già da qualche giorno ormai a Kaunas c’è un nuovo suolo cittadino, che ha completamente sostituito asfalto e mattonelle varie: il ghiaccio.
Lo sport nazionale qua pare essere diventato, quindi, il pattinaggio, anche se di artistico c’è ben poco. Uomini e donne, vecchi e bambini, che se ne vanno in giro a passi stentati, e una presa per il culo costante perchè costantemente qualcuno va pericolosamente vicino alla caduta.
Non ho ancora capito se costerebbe così tanto buttare un po’ di sale ogni tanto, quantomeno nel centro pedonale, quantomeno in Laisvès Aleja. Per fortuna, almeno, la Lithuania è piatta.

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


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