L’eterna lotta tra il Bene e il Male

12 Dic

Ormai si è sfatato il segreto, il gas nella bomba si è diffuso, i predicatori stanchi non predicano più: fare figli è una tragedia. Risaputa.

Se è vero come è vero che i bambini sono belli (anche se solitamente con siffatta affermazione ci si riferisce quasi sempre a quelli degli altri), è altrettanto vero che essi hanno il malaugurato vizio di crescere, svilupparsi, prendere insomma le sembianze e i circuiti mentali di persone che non assomigliano necessariamente più a quelle X e Y originarie. Non un agognato risultato XY quindi, quanto una forma di vita estranea e diversa Z che comunemente viene visto come il Demonio, il figlio uscito male, il posseduto da esorcizzare.

Questa doverosa introduzione per analizzare in questa sede non il punto di vista dei soggetti X e Y, ma bensì quello dell’Essere Immondo, il prodotto Z insomma. Nei duri tempi attuali il povero Baltic Man vaga infatti nell’abitazione familiare, intrattenendo con il resto del Gruppo rapporti definibili tranquillamente di Guerra Fredda, ritrovandosi in situazioni che raserebbero il limite della comicità pura se non fossero patinati di pazzia nuda e cruda.

Accadono, quindi, cose strane, verrebbe da definirle “boccaccesche” se si conoscesse in realtà il significato di una cosa “boccaccesca”, accadono dialoghi (quasi sempre intorno all’ora del pasto) di questo tipo:

Baltic Man: “eh, certo che fa freddo stasera…”
Baltic Man’s parent (X/Y): “E vattene via allora! Guarda che è meglio per tutti se te ne vai”
BM: “…bah…veramente ho solo detto che fa freddo, stasera…”
BM X/Y: “nessuno ti obbliga a star qua. Vai via se non ti piace”.

…due ore dopo…

BM: “ah, il prossimo weekend vado in Germania”.
BM X/Y: “Cosa? Ma non puoi startene un po’ fermo ogni tanto? No. Lo sai che non vogliamo che vai chissà dove. Non se ne parla neanche. Io non so, questi giovani…”

O ancora:

BM: “Hai mica visto il mio n’arghilé?”
BM X/Y: “Guarda, fai cosa vuoi, alcolizzati, drogati, ma quelle cose lì in casa nostra non portarle.”
BM: “…”

O gli intramontabili classici:

BM X/Y: “dove vai?”
BM: “a spostare la macchina dal cortile al garage”.
BM X/Y: “fai attenzione, che le strade son ghiacciate”.

Fino alle apoteosi:

BM X/Y: “Hai visto il tuo amico Filiberto? Lui si che è bravo, lavora con suo padre, si dà da fare, altro che te in giro in Russia…”
BM: “Era Lituania, ma va bè….lasciamo perdere…”

…il giorno dopo…

BM: “ah, hanno arrestato Filiberto, lo hanno trovato con 12 kili di cocaina nel giaccone.”
BM X/Y: “lo sai che non mi sono mai piaciuti i tuoi giri di amici. Tutti come te.”

Fonti più attendibili forgiate dall’esperienza e dalle maggiori età si calano, temerari, in impegnative missioni diplomatiche, analizzando la crisi sotto chiavi velatamente saggie e definendo ogni cosa come “normale, è una ruota che gira“; altri ancora cadono nell’incredulità visionaria “dai, non può essere come dici tu“, qualcuno si lancia nelle maledizioni: “eh, un giorno sarai anche tu genitore…“.

7 Responses

  1. Henry ha detto:

    Posso fornire la mia personale variante sul tema Filiberto?

    Henry X/Y: “Hai visto il tuo amico Filiberto? Lui si che è bravo, lavora con suo padre, si dà da fare, altro che te in giro in Russia…”
    Henry: “Era Lituania, ma va bè….lasciamo perdere…”

    …il giorno dopo…

    Henry: “ah, hanno arrestato Filiberto, lo hanno trovato con 12 kili di cocaina nel giaccone.”
    Henry X/Y: “Lo sai che non spetta a noi giudicare, te lo abbiamo sempre spiegato”.

  2. Luca ha detto:

    Io invece leggendo il secondo dialogo mi sento chiamato in causa..

  3. Nyx ha detto:

    come ti capisco.. i genitori hanno sempre da ridire qualsiasi cosa tu faccia!

  4. baltic man ha detto:

    Si tra l’altro la psicosi-droga è una delle peggiori…

  5. Cournot ha detto:

    Abbi pazienza ma penso che un narghile per casa provocherebbe reazioni ben peggiori nelle migliori famiglie!
    Non sarò il primo che fa’ missioni diplomatiche, ma un Xian e ritorno con transiberiana metterebbe alla prova il senso di apprensione e l’integrità psicologica di tutti i genitori…

  6. Baltic Man ha detto:

    C’è un filo di verità nelle tue parole.

    Ma anche nelle mie, fidati!
    Però la storia del n’arghilé è interessante. Da noi è effettivamente visto come un oggetto mistico e strano, appannaggio di gente poco normale, mezzo di transizione verso il mondo dei Senza Possibilità Di Recupero. Eppure da altre parti, tipo nei Paesi del Nord, dove proprio non te lo aspetteresti, è un oggetto d’uso quotidiano, in quasi tutte le case c’è.

    A meno che io non abbia conosciuto solo persone Senza Possibilità di Recupero.

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Diary of a Baltic Man

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