Gero miesto meras

10 Feb

ltcol.JPG

Amarcord dal web. Pillole di Lituania arrivano in Colombia. Collegamenti inaspettati tra passato e presente, fantasia baltica che fiorisce nella terra fantastica.

“Antanas Mockus Sivickas è nato a Bogotá (da immigrati lituani) nel 1952 . Professore di Filosofia e Matematica, è stato Rettore della Università Nazionale di Colombia e sindaco di Bogotá dal 1995 al 1997. Quando prese in mano le redini della città, il 75% degli abitanti considerava la sua città invivibile. Alla fine del mandato di Mockus il 67% dei bogotani dichiararono che la loro città era un posto gradevole dove vivere. Primo sindaco rieletto nella storia della capitale colombiana, dal 2001 al 2003 Mockus continuò la sua fantasiosa gestione della città. Nel 2004 si lanciò alle presidenziali della Colombia ma venne sconfitto dal presidente Alvaro Uribe.

Il fatto che Mockus sia riuscito nell’esperimento tanto complesso di trasformare in maniera così radicale e in così poco tempo la sua città resta per molti legato al grande carisma del cattedratico e ai suoi metodi pedagogici. Convinto infatti che “gli atteggiamenti dei cittadini possono cambiare”, Mockus svolge il ruolo di sindaco basandosi sostanzialmente sull’educazione dei suoi cittadini. Li porta ad avere fiducia nella sanzione sociale più che in quella legale. Come lui stesso sostiene, “il sindaco deve capire che governare non è solo gestire investimenti o emettere norme legali o decreti. Governare vuol dire educare.”.

Educare, ma con la fantasia. Il ruolo dell’immaginazione nel programma di Mockus è stato infatti preponderante. “Bisogna essere liberi non solo di immaginare, ma anche di aver fiducia nella fantasia, nell’esplorazione di nuove vie. Quando si prende in considerazione un’idea originale, si passa automaticamente dal repertorio famigliare e conosciuto a quello dove ancora si può colonizzare, costruire. Per pura disperazione pedagogica spesso ho attuato con immaginazione.”. Questa filosofia si può, secondo Mockus, applicare a realtà via via più complesse. “Quello di cui si ha bisogno è di governanti con maggiore capacità di comprendere e spiegare. Un cittadino non è un essere egoista. Essere cittadino vuol dire riuscire a trovare un certo equilibrio tra la richiesta dei propri diritti e la conoscenza dei meccanismi per lottare per questi diritti e per i diritti degli altri”.

Vediamo ora alcune delle iniziative sviluppate da Mockus durante i suoi due mandati come sindaco di Bogotà:

1. Ha impiegato 420 mimi che attraverso la gestualità chiedevano alla gente di rispettare i semafori rossi
2. Ha dato vita al programma Cavalieri della Zebra, per far in modo che i cittadini riconoscessero i bravi taxisti. In quindici giorni ne furono identificati 200, che formarono i primi Cavalieri della Zebra. Alla fine del suo mandato arrivarono ad essere 40.000.
3. Creò le notti delle donne, durante le quali gli uomini restavano a casa mentre le loro mogli uscivano per le strade che di solito evitavano per paura. La prima notte delle donne riunì 70.000 donne per le strade.
4. Propose di cambiare nelle chiese armi da fuoco e coltelli per buoni per regali natalizi
6. Creò una pista ciclabile di 277 chilometri per incentivare l’uso della bicicletta
7. Distribuì milioni di cartellini rossi e gialli perchè i cittadini esprimessero pacificamente la loro approvazione o disapprovazione verso gli atteggiamenti dei loro pari
8. Creò il programma 110% per Bogotá, perchè i contribuenti che lo desideravano pagassero il 10% in più di tasse che potevano destinare a uno dei 15 programmi proposti. Ottenne il contributo di 63,000 persone
9. Nel gennaio del 1996 Mockus si impegnò coi suoi cittadini nel trasformare la città in Bogotà Carina (in contrapposizione a definizioni come “Bogotá del terrore”, “Bogotá invivibile”, “Bogotá spazzatura”, etc.). Nel giro di due anni il 67% dei cittadini consideravano Bogotá come un posto molto bello dove vivere.
10. Guidò il dissenso pubblico contro i narcoterroristi mettendosi un giubbetto antiproiettile con un buco a forma di cuore all’altezza del petto.
11. Creò la Legge Carota e chiese a bar e ristoranti di chiudere all’una del mattino per diminuire il consumo alcolico e di conseguenza la violenza cittadina
12. In un momento di scarsità d’acqua Mockus apparve in televisione facendosi una doccia, chiudendo il rubinetto dell’acqua mentre si insaponava, e chiedendo ai suoi cittadini di fare lo stesso. In due mesi la gente usava il 14% in meno di acqua. Oggi questa percentuale è arrivata a 40.
13. Si presentò al palazzo presidenziale con una spada di plastica rosa per lottare per un budget più alto
14. Ideò il “vaccino contro la violenza”: chiese alla gente di disegnare su palloncini i visi di chi aveva loro fatto violenza e di lanciarli in aria. Parteciparono 50.000 persone.”

Mi dirigo verso la cucina, dove chiedo alla mia padrona di casa se conosce questo bizzarro personaggio. Ne viene fuori un ritratto se possibile ancora più colorato, un comprimario dei racconti nonno-figlio.

Gerai.

11 Responses

  1. jemp ha detto:

    ciao bello come stai? ho cambiato indirizzo del sito…vienimi a trovare… un abbraccio jemp

  2. Baltic Man ha detto:

    Ah jjjjjemp ci ri-sei e ti ri-linko subito!!

  3. Cournot ha detto:

    I mimi all’ incrocio e il giubbotto antiproiettile col buco a forma di cuore sono fantastici! Un personaggio invidiabile… davvero invidiabile.
    Grandi sindaci creativi in Sud America:
    http://www.nomads.it/gestione/doc/Curitiba.pdf
    oppure:
    http://www.promobrasil.it/Album/Curitiba/Curitiba.htm

    (così non mi si paragona a Berlusconi)

  4. Cournot ha detto:

    Da quando in qua in commeti sono in attesa di approvazione?
    Nazista! Eh eh eh!
    In effetti c’era un po’ di roba strana soprattutto nei post vecchi.

  5. Baltic Man ha detto:

    Ciò accadde perchè tu commentasti inserendo due link, e l’intelligente blog ti scambiò per il solito rivenditore di allunga-peni o sostanze stupefacenti…!

  6. Cournot ha detto:

    Si l’ho immaginato, ma qui siamo in campagna elettorale e un bel nazista/comunista non lo si nega a nessuno!

  7. Baltic Man ha detto:

    Ah funziona di nuovo così da quelle parti??!

  8. Cournot ha detto:

    Bè gli animi non si sono ancora scaldati, ma cavolo mancano 2 mesi!
    Il Silvio ha già messo in guardia gli italiani dal pericolo di forze politiche che vogliono abolire la proprietà privata, ma è stato un caso isolato. Vige un certo gentlemen agreement… per ora… Ma c’è quell’aria di temporale come d’estate…

  9. Baltic Man ha detto:

    Non lo so. Stavo leggendo prima questo post di un italiano in cile che ha detto una cosa abbastanza saggia…condivido in pieno

  10. pazzo-col ha detto:

    CIAO BALTIC MAN..HO APPENA SCOPERTO IL TUO BLOG E TI DICO CHE MI PIACE.. 6 BRAVO … UN SALUTONE DA UN COLOMBIANO PARCHEGGIATO A TORINO DA 6 ANNI…
    ORMAI NN MI MUOVO PIù Nè…

  11. Baltic Man ha detto:

    Grande! Benvenuto tra noi.
    Ah ah torino…yo vivo a tu casa y tu vives cerca de mi casa… De donde eres tu??

Leave a Reply

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


Ricerca personalizzata