In un bel giorno di sole del duemilacinquantatre, quando leggerai che la popolazione umana ha toccato quota dodici miliardi di esemplari, ti verrà un colpo. Poi ti avvicinerai verso lo specchio, e cercando tra i cassetti della memoria, ricorderai che nel vicino 2000 si superarono i sei miliardi. Farai un rapido calcolo, e scoprirai che nel corso della tua misera vita, l’essere umano ha raddoppiato se stesso. Come una cellula, come una piaga. E ancora una volta il tuo essere materialmente presente su questo pianeta subirà un inevitabile attacco alle radici; e finalmente, morirai.