La destinazione del famigerato ottopermille da parte dello Stato “laico non praticante” italiano verso la Chiesa Cattolica è da sempre di dominio pubblico. Le esenzioni fiscali che i governi concedono alla suddetta in contropartita a improbabili indulgenze post-moderne è saltata fuori ultimamente, da un’inchiesta de L’Espresso. Gli stipendi statali a insegnanti di religione con monopolio esistono ormai dai decenni più remoti. I finanziamenti ai giornaluncoli cattolici non si differenziano per niente rispetto a quelli concordati a giornaluncoli luterani animisti o ufomani. Scoprire però che per ogni biglietto aereo acquistato (con decollo o atterraggio da un qualsiasi aereoporto italiano) vengono destinati, oltre alle normali tasse italiane, anche 1.81 € di Tasse Vaticane lascia in bocca quello strano sapore di sacrilega eresìa.
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certe cose possono essere sbagliate, non lo metto in dubbio…ma nella chiesa queste cose sono solo la cornice…il quadro è composto da una miriade di azioni in cui anche tu ti ritrovi…
L’azione e l’impegno umanitario della chiesa non è in dubbio. Soprattutto ai livelli più bassi della società .
La condizione anomala che caratterizza i rapporti con lo stato italiano è invece piuttosto anomala…..soprattutto paragonata a tutti gli altri paesi cattolici, e a tutte le altre organizzazioni in qualche modo “umanitarie”.