La Rai ha un’orchestra (notevole, considerata la migliore, in Italia. Con sede a Torino) i cui componenti sono a tutti gli effetti lavoratori della rete pubblica, 365 giorni all’anno. Eppure, al festivaldisanremo verranno assunti una settantina di musicisti “a chiamata”, e nessun musicista dell’orchestra ufficiale sarà fra di loro. Perchè? Non lo so. La domanda sarebbe piuttosto: perchè continuare a pagare il canone?
Avion Travel, Sentimento. Consoliamoci.
Tags: Arte, avion travel, Musica, orchestra, rai, sentimento
Sanremo, con i sui dubbi metodi di selezione delle canzoni e con la sua artificialità è la cosa più distante dai fermenti più vitali della creatività e della musica italiana.
Odio Sanremo, il festival della gerontocrazia e del populismo (e quindi quanto di più vicino alla realtà italiana).
Ma se c’è una cosa che salvo è l’orchestra. Non lo guardo e quindi forse non potrei giudicare, ma so che i musicisti che vengono chiamati sono buoni.
Altrimenti non si sporcherebbero le mani gente come Lucio Fabbri, Tempera o Vesicchio.
Probabilmente l’Orchestra Rai di Torino è molto buona, forse la migliore, non lo so, ma spesso questi musicisti vengono chiamati direttamente da gente come Fabbri, tanto per citarne uno. Che, va ricordato, era ed è il polistrumentista della PFM.
Non basiamoci per forza sul concetto sono “chiamati” quindi “incapaci”.
Ci sono ottimi turnisti. Poi si può discutere dell’aspetto economico (probabilmente costano di più, e sono soldi nostri, purtroppo), ma è un altro discorso.
Ciao