Archive for the ‘Blog’ Category

www.balticman.net


09 Mag

Ebbene si. Da oggi il blog prende vita propria e diventa una roba tutta sua, www.balticman.net. Non è stupenda la cosa?

Grazie, come sempre, al padre ispiratore di questo giocattolino che, lo ammetto, ha reso più belli e condivisi tanti fogli di carta strappati a un viaggio.

Un blog è…


20 Dic

…il futuro

…la rivoluzione

…una spazio tutto tuo che ti fa sentire Libero e Padrone

…uno spazio che non è tuo perchè devi usare per fare comunicazione formativa, e non un “caro diario”

…un programma su raitre???…

…non lo so ma mio figlio ne ha uno

…la Democrazia e l’arma per combattere la gerontocrazia la lobbycrazia e tutto quello che ha un suffisso percepibilmente negativo in -crazia (che tra l’altro assomiglia molto a “crazy”)

…una roba che permette a chi accende il computer con i fiammiferi di diventare un Very Important People nella rete

…un posto cattivo cattivo dove se sbagli paghi perchè un’inferocita massa di contestatori ti porterà direttamente nel Girone degli Ignoranti

…un apostrofo rosa tra la parola “collettivo” e la parola “singolo”…(?)

…bello, quando stai su internet a “studiare” tutto il giorno

…un web-place troppo cool, dove con altri blogger come te puoi creare una net di link per la blogroll legati a tanti thread, e disperdere i tuoi post per la blogosphere.

…questo

ma, soprattutto,

…una roba che potrebbe trasformare il tipo un po’ sfigato davanti a te in macelleria in un tuo idolo supremo anche se nè tu nè lui, probabilmente, lo saprete mai.

Le mucche hanno detto no!


18 Dic

Il disturbo dipendente di personalità (DDP) porta le persone che ne soffrono a pensare di essere incapaci di vivere da soli e di non essere in grado di affrontare i problemi della vita. Si sentono infatti inutili e smarriti senza la presenza di una persona al loro fianco: per questo richiedono spesso rassicurazioni e conferme e tendono a vivere qualsiasi gesto di allontanamento, seppur minimo, come un possibile e doloroso abbandono. Dice il saggio che questo fantomatico DDP colpisce in maggioranza i soggetti di sesso femminile. La cosa accende un inaspettato barlume di speranza: ero quasi sicuro colpisse tutti i soggetti di sesso femminile.E comunque, sono cose che non puoi sapere se non hai un’amica/sorella che non conosci e hai visto obiettivamente una sola volta, ma sempre porta musica & vita nel suo habitat naturale: la casella della posta elettronica.

E’ bello castagne vivere in una famiglia castagne dove da sempre castagne si crede e si coltiva con passione castagne un tipico frutto autunnale castagne peraltro a me gradito castagne se non fosse che castagne viene poi somministrato castagne sottoforma di qualsiasi castagne intruglio alimentare castagne quali addirittura castagne le tagliatelle fatte castagne con la farina di castagne.

Bertinotti ha incontrato il Dalai Lama. Ora, qua non è che si stimi particolarmente il Bertinotti, uomo metafora del suo tempo profeta di saggezze quali “internet? So a malapena cos’è”, però si apprezza quantomeno la voglia di raschiare dal fondo del fondo un minimo di decenza e dignità. Tutti gli altri compari suoi (del Bertinotti, non del Dalai Lama), sono stati segnalati a fischiettare guardando il cielo quando qualcuno gli ha proposto l’incontro con un uomo (che poi di uomo si tratta, reincarnato d’accordo ma pur sempre in un essere umano) tra le altre cose Nobel per la pace. E’ per il bene dell’Italia, dicono.

Too big challenge dream to be somewhere else. Too many places I’d like know under my shoes again, feelings are following so fast everything somehow new. It could be easier dream with who being, and this is what I’ll do…

Caramagna Piemonte, ameno angolo di mondo nel cuneese. Un posto dove era prevista un collegamento con il mondo esterno rappresentato da una ferrovia, fino a quando qualcuno ha deciso che era meglio accantonare l’ambizioso progetto. I treni disturbavano infatti le vacche al pascolo. [non posso purtroppo garantire sulla veridicità della bislacca faccenda, chi me ne parlò non era in condizioni psicofisiche propriamente perfette].

Upload: il template nero non consentiva commenti. Lavori in corso (ma adesso dovrebbe esser possibile commentare…)

motoperpetuo


21 Nov

     ix-forsas-7.jpg

Dice che la Lituania è un Paese grigio. Le città e le periferie si nascondono sotto opacità crude, inutile e disordine annegano nell’erba alta sotto fotografie di palazzi anonimi infiniti. Parla di gente strana, di facce fredde come quegli occhi chiari che le segnano. Di problemi, tanti problemi, qui la gente non è contenta se non beve e chi è fortunato va in Irlanda. Perfino mangiare non si può, in Lituania, e le cameriere non parlano italiano o spagnolo e non si capisce mai niente.

E’ vero. E’ tutto vero.

E proprio perchè è vero la vita sul Baltico assume i contorni di un’avventura interessante, quotidianità epiche che scorrono su ritmi anarchici. Lentamente si iniziano così ad imparare e riconoscere le differenti tonalità di tutto quel grigio, sorprendendosi ancora una volta quando attraverso il finestrino di un autobus stanco si trasformano sequenzialmente in bianco o verde ad oltranza infinita; con il tempo ci si rende conto di apprezzare sempre di più esperimenti culinari allucinanti a qualsiasi ora dell’orologio, bestemmiando sempre più sottovoce contro chi profana una delle ultime sacralità a cui il popolo italiano s’inchina, la cena. Una lingua strana assalirà le anticamere del cervello, una lingua antica e dai meccanismi inestricabili che “uno straniero non potrà comunque mai parlare perfettamente“. E se è vero che non si impara una lingua senza assimilarne la sotterranea cultura, di colpo quell’infernale paradiso prenderà inesorabilmente sempre più la forma di una Casa.

Chi irrazionalmente segue da tempo questa paranoia mentale online potrà giustamente pensare di trovarsi di fronte ad un irreversibile caso di esagerata monotematicità, percorsi strani dove il filo conduttore si ammassa sempre lassù, a nord-est. Ed è probabilmente così, e nonostante il tempo stia cambiando ed il Vento Nuovo del Sudamerica abbia ormai portato fin qua il suo travolgente ciclone, quel trascurabile feudo sul Baltico ha davvero agito profondamente sull’inconscio.

Sono parte invisibile e perpetua di me quei risvegli allucinati in sconosciuti palazzoni persi tra vodka e anatemi, sulla mia pelle c’è il sudore di migliaia di passi e sulle mie labbra il sapore di troppi frammenti di vita consumati. La Lituania mia ha regalato compagni di viaggio eterni e stelle comete lontane.

Adesso è tempo di seguirle, da solo, lasciandomi le spalle la luce a Nord Est.

Consigli per gli acquisti (gratis)


12 Ott

                             download.jpg

Signori, qua non si parla mai di tecnologie. Negli ultimi mesi, oltre a floppy disk e programmi che ti fanno diventare un Simpson, non si è più affrontato il tema, perbacco.

Ma Mister, non ha visto cosa proponiamo oggi? Keepvid, un website che permette di scaricare video da Youtube senza che si debba installare nessun tipo di programma aggiuntivo! Non è geniale?

Scaricare da Iutiub, ha detto? E come la mettiamo poi con la visualizzazione successiva al download? Con che formato possiamo scaricarli? Eh?

Ah, è semplicissimo. Basta rinominare il file che scaricheremo “get_video.flv”, ovvero formato flash player, dopodichè dovrete curarvi di avere un programma con i codec per la visualizzazione dei filmati in .flv (il sito Keepvid ve ne propone uno in homepage). Tutto qua. Tutto gratis.

Yarh.

L’omertà impera incontrastata


11 Ott

                                                 selling.jpg

Questo blog sta diventando sempre più monologo.

E’ così: nessuno più contesta, nessuno più ne ha a dire, tutto va sempre bene e si è tutti “amici” anche se non ci si conosce.

NO! Che poi qua si inizia a anelare a mistiche incoronazioni a Maestri di Vita sinceramente poco richieste e menchemeno desiderate! Ohibò.

Perchè non si fa un po’ di buon casino, ogni tanto? Ma di quello buono, che ci si tirano le sedie e i bicchieri però poi si va via tutti insieme claudicanti e abbracciati. Eh?

Siete tutti dei cazzari spanzollati internauti falliti. Vere icone di questa gioventù che si fà le canne e si vende l’anima su Ibei e si sveglia all’ora dei Simpson e ascolta quel satanasso là, quello genovese. Andate tutti a lavorare, come si faceva una volta, voialtri, invece che starvene qua a dire sempre di “sì“.

Soprattutto tu, che leggi queste pagine e non sei d’accordo ma alla fine non ce lo comunichi. Perchè non sei deciso su come firmarti eh? Ti conosco, stai attento.

Puàh.

Con l’ombrello nel web


27 Set

              me-simpson.PNG

Piovosi pomeriggi di provincia invogliano all’uso del Net.

Spuntano così, da quel formidabile mondo che si nasconde in quel piccolo modem, altre cose interessanti:

  1. Di Anobii, ne avevano già parlato tutti quei blogger molto più avanti di me. Bisogna ammettere che è una cosa interessante, per socializzare con lettori dai gusti comuni, per scoprire pubblicazioni sconosciute, per catalogare semplicemente un proprio “curriculum di libri” personale giorno dopo giorno.
  2. Twitter, invece, lo scoprii per caso tempi remoti addietro. Incuriosito me ne ero avvicinato, poi l’ho abbandonato, i piovosi pomeriggi di provincia di cui sopra ci riavvicinano di nuovo.
  3. Non si può avere un Fratello d’America privo di blog. Preoccupato per un suo sano sviluppo a distanza, ho provveduto ad aiutarlo.
  4. Bello trovare anche spunti di riflessione sui giornali on-line più “convenzionali“.
  5. Il mondo lo stava aspettando, qualcuno ce l’ha finalmente regalato: il website per clonarsi finalmente secondo il Simpson-style. Delirio.

Le mille forme dell’arte


26 Set

pbf189-keep_on_truckin.png

La serie “The Perry Bible” naque sui banchi di un’università degli Stati Uniti dalla mente malata di Nicholas Gurewitch: classe 1982.

pbf102ad-woolves.jpg

La sua tecnica non segue nessuno schema preciso se non quello della “striscia”, passando da tratti ben definiti e raffinati a immagini infantili, da accostamenti con fotografie a “cyberimmagini”.

0pbf67003bc-bunny_pit.jpg

Perry Bible affronta la religione, la sessualità, il suicidio, paramondi fantastici, superando più volte il confine del macabro con il suo devastante “umorismo assurdo”.

pbf005ad-no_survivors.jpg

Tutto questo, secondo me, è geniale. Poi, voi, ditene quello che volete…

Un anno già…


21 Set

   compleanno-blog.bmp

Compie un anno la faccenda dell'”Uomo Baltico“: un anno fa partivo per la Lituania. Se non sia cambiato niente o niente invece sia più come prima, non è dato saperlo. Certo è che qualcosa è successo nella forma virtuale dell’alter-ego online, tra conoscenze personal-virtuali e discussioni, approfondimenti e cazzate.

Questo simpatico giocattolino fatto di nulla compie così un anno, e allora grazie a tutti quelli che qui sopra leggono, scrivono, ci sono passati una volta o appaiono sempre tra i commenti.

Lasciatemelo dire, grazie anche a quelli che leggono sempre e non commentano mai. Basctardi.

Deteniamo l’11% del pianeta


19 Set

Tra le tante cose utilissime che si possono scovare nell’universo infinito della rete, mi sembra chiaro segnalarne una delle più inutili, come è logico che sia:

TravBuddy.

Baltic Man has visited 11% of the countries in the world (per adesso!). And you???

Diary of a Baltic Man

Real Eyes. Real Lies. Realize.


Ricerca personalizzata